SportWeek 31/1/2015, 31 gennaio 2015
IL MONGOLO BIG IN JAPAN
Come se il miglior giocatore di basket non fosse statunitense o il numero 1 del football gaelico non appartenesse all’Irlanda. Nel sumo, disciplina giapponese per eccellenza, il ribaltone si è verificato. E la defenestrazione del “più grande” di tutti, Taiho (all’anagrafe Naya Koki, morto a 72 anni nel 2013 in seguito a un attacco di cuore) è firmata Mönkhbatyn Davaajargal. Così è infatti registrato nella capitale mongola Ulan Bator il nuovo “re” del dobyo, il sumotori mongolo Hakuho. Ecco, appunto: mongolo. Il celebre Taiho, l’uomo (super uomo: era 153 kg per 187 cm) che tra il 1956 e il 1971 vinse la Coppa dell’Imperatore per 32 volte, dalla settimana scorsa è stato scalzato dal trono dopo 43 anni. Al ventinovenne Hakuho (che di sé ha ricordato come 15 anni fa fosse «un ragazzo magrolino di 62 chili» benché oggi “misuri” 153 kg per 192 cm) l’impresa di arrivare a 33 è riuscita al New Year Grand Sumo di Tokyo. E non è il primo lottatore nato al di fuori del Giappone ad aver trionfato: tre anni fa toccò addirittura a Kaido Hoovelson. Baffi, capelli biondi, estone: altro che Giappone...