Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  febbraio 02 Lunedì calendario

FRANCESCA BARRA, CHI È LA NUOVA PREZZEMOLINA TV

Per la serie “tanti auguri alle giornaliste capaci e preparate che però non hanno il fisico da modelle”, ecco un caso da manuale di marketing su come si costruisce una carriera “giornalistica” (ma anche di “scrittrice”, ovviamente, e chi non è scrittore oggigiorno) in Italia.
Altrove, vedi il britannico The Guardian, quando si cercano giornalisti si fanno inserzioni di lavoro, con richiesta di curriculum e profilo adeguato alle competenze richieste.
Qui, specie per il giornalismo tivù, si fanno più che altro dei casting. Servono amicizie giuste (i conduttori che poi ti chiamano ospite o collaboratrice), il posizionamento di mercato (occuparsi di poveri o di mafia va sempre bene, fa tanto giornalista impegnato, e non è neanche necessario avere le notizie, lavoraccio che rende poco), ottimo trucco e parrucco, e il fisico giusto per far bloccare il ditino sul telecomando.
Tutti requisiti pienamente soddisfatti da Barra Francesca, in arte Francesca Barra, bionda prezzemolina dei talk show e anche dei trash show.
Per intenderci, la ragazza è “opinionista di DomenicaLive”, quello della D’Urso.
Ma chi è, chi non è, e chi crede di essere Barra Francesca? Esperta di mafia, ma anche di politica, ma anche di teatro, ma anche di cucina, ma anche di viaggi, ma anche di letteratura, ma anche di cani e gatti, ma anche di cronaca, ma anche di calcio, ma anche di nuove tecnologie, ma anche di tutto il resto, la “giornalista e scrittrice” Barra è premio Pulitzer nell’arte di sapersi piazzarsi ovunque.
Anche perché ha un’agenzia di management che ne cura l’immagine e la carriera, nel suo caso la Sosia&Pistoia, che segue anche Enrico Brignano, Giobbe Covatta, Benedetta Parodi, Paolo Crepet, Dario Vergassola (con cui la Barra ha condotto un programmino).
Ma come, una giornalista, per di più impegnata (ha condotto anche la diretta del concerto del Primo maggio, quello dei sindacati, che porta sempre bene per la carriera) che ha l’agenzia di management dietro, come i presentatori e le soubrette?
Immaginate Indro Montanelli o Enzo Biagi con l’agenzia che li piazza nei programmi tivù o a presentare il libro? No, e fate bene, parliamo infatti di due universi diversi e lontani anni luce.
Dalle inchieste sulla mafia alle ospitate: sempre con la gamba ben in vista
Che volete, conta l’immagine, il prodotto, è il marketing bellezza, e tu non puoi farci niente.
Barra Francesca dunque si occupa di tutto, col sorriso ammaliante, lo sguardo conturbante, la gamba affascinante. Tra un po’ sarà pure a teatro, con l’ex leghista Gianluigi Paragone, che la invita spesso a La Gabbia: lui suona la chitarra lei legge testi.
Ma dopo la giornata di campionato te la ritrovi a commentare le partite, insieme alla Melissa Satta, a Tiki Taka, su Italia Uno.
In effetti a Mediaset, dove regna lo stile codificato da Berlusconi già negli Anni 80 («Purché le tette siano tette! Truccate soprattutto bene le tette!», Silvio al telefono con Marcello Dell’Utri nel 1986), cioè l’immagine prima di tutto, non potevano lasciarsela sfuggire.
A Domenicalive, dov’è importante saper far colare bene il mascara davanti alla tragedia da sfruttare per l’audience (stando sempre dalla parte più politicamente corretta, ovviamente, che rende di più per la carriera), ma anche con Matrix di Luca Telese, che la bionda l’aveva presa anche per Pubblico, il giornale dei record: aperto e chiuso nel giro di tre mesi.
Sarà perchè lì sulla carta stampata, grave handicap, i giornalisti, e soprattutto le belle giornaliste, non si vedono, e il valore aggiunto se ne va. Ma guai a dire che nel giornalismo tivù, dove valgono le regole dello show business, la vera arma in più di alcune è di essere belle e telegeniche.
Beceri maschilisti, come vi permettete! Barra Francesca vi sciorinerà l’elenco dei suoi libri, come fatto con Marco Castoro di Italia Oggi, che aveva osato notare le gambe sfoderate dalla bionda a Palazzo Chigi per l’intervista a Matteo Renzi: «L’intervista l’ha concessa a palazzo Chigi. A intervistarlo è stata Francesca Barra, passata in carriera dai barboni a Renzi nel giro di qualche mese. Dal libro-viaggio “tra la gente che sopravvive mentre nessuno se ne accorge” all’intervista di Matrix. Del resto in tempi di crisi economica siamo tutti un po’ barboni. Anche il premier che davanti alle gambe accavallate della Barra si sistemava continuamente la cravatta».
La Barra ha risposto furente, contro il «tendenzioso e maschilista articolo», sfoderando invece che le gambe il curriculum: «Ho scritto la biografia di Giovanni Falcone, Mario Francese, il giornalista ucciso dalla mafia (che in molti invece avevano ignorato), ho condotto un programma per quattro anni su Radio1 Rai La bellezza contro le mafie (dove intervistai Renzi, sindaco di Firenze e non solo lui) e partecipo a vari programmi tivù». Eccetera.
Oltre alla mafia, ha scritto anche un libro di ricette, Piatti & ricette della mia cucina. Lasciamo parlare la sinossi del libro, squisita come i manicaretti di Barra nostra: «Questo manuale di ricette contempla anche una sezione dedicata alle leccornie da preparare per i più piccini, una legata alle specialità della Basilicata, la sua terra di origine, un’altra ai consigli dei vip (cantanti, attori, registi, conduttori e volti noti della televisione) che la stessa autrice ha interpellato raccogliendone specialità e piatti preferiti. Le ricette classiche della tradizione italiana vengono rielaborate in una chiave inedita dalla conduttrice che, con i tacchi a spillo, nella sua cucina argentata prepara piatti originali con colleghi e amici, portati dalla convivialità a parlare di sé e dei ricordi legati a particolari sapori». Slurp.
Ha lavorato, in passato, anche con Biscardi jr per il calcio, ha fatto da testimonial per la pubblicità del digitale terrestre di La7, ha fatto un reportage mischiandosi tra i senza tetto, una roba che i giornali fanno da una trentina d’anni, come servizio quando non sai cosa mettere in pagina. Lei, comunque, l’ha fatto sicuramente meglio.
Continuiamo l’epopea prendendo dalla sua voce su Wikipedia: «È stata inviata del Cristina Parodi Live, su La7. Si occupava di cronaca per il quotidiano Pubblico e l’Unità. Ha lavorato nella redazione di Niente di personale e nell’estate 2008 ha condotto la rassegna stampa di Omnibus. Ha condotto Cani, Gatti & Co, in onda su Alice Sky Tv. Cominciamo Bene Prima, su Rai 3, documentari di viaggio e del reality sul Sacro Graal. Con Dario Vergassola ha condotto la trasmissione Sempre meglio che restare a casa su La7. Con Maurizio Biscardi la trasmissione Areagol e testimonial nel 2005 del digitale terrestre di La7».
Ogni tanto sul Corriere e affini escono misteriosi spot alla nostra bionda. Una sulla pagina dei motori: «Vivo a 100 all’ora e amo la bellezza». La scrittrice e conduttrice radiofonica Francesca Barra prova la nuova Seat Leone sotto il diluvio di Malaga». Pezzo di inchiesta giornalistica insomma.
Poi una lunga intervista con Gigi Marzullo, nel suo programma notturno sulla Rai.
Altre delizie si trovano nel profilo Istagram della giornalista e scrittrice. Foto da catwoman, pose sciantose, scatti da diva. E sotto, immancabili, quelli che sbavano, come da copione previsto scientificamente: «bellissima!», «incantevole», «Bella, bella e bella», «dio mio che bellezza», «nell’ultima puntata hai raggiunto un livello di bellezza da restare senza fiato sei unica», e via così per altre dozzine.
Tutti commenti di beceri maschilisti che guardano solo all’estetica, naturalmente, mentre lei punta sulla bravura.
Brava, bella, barra.