la Repubblica 1/2/2015, 1 febbraio 2015
PASSERA VARA ITALIA UNICA: “STARTUP DELLA POLITICA”
ROMA.
Dopo qualche mese di rodaggio, Corrado Passera lancia il suo partito. Si chiama Italia Unica, la definisce «la vera startup della politica» che ha l’ambizione di diventare «il più grande partito italiano». L’ex ministro di Monti attacca duramente Renzi e Berlusconi, del quale vorrebbe prendere il posto nel ruolo di forza egemone del centrodestra. Passera si presenta a Roma, all’hotel Hilton, davanti ai rappresentanti di tre mila tesserati come nemico dei «quattro populismi», accomunando Renzi, Grillo, Salvini e Berlusconi. «Italia Unica si pone come alternativa credibile alla sinistra e ai populismi e si ispira ai valori popolari e liberali, si propone come offerta politica nuova e originale » spiega Passera, che punta all’ampio bacino elettorale di quanti non hanno votato alle ultime elezioni.
Impietoso il giudizio su Renzi, anche se, per puro caso, l’assemblea fondativa del nuovo partito cade nel giorno del «trionfo politico» del premier, regista dell’elezione al Colle di Mattarella. «Renzi — attacca Passera — viene da una buona scuola di potere e lo usa in modo spregiudicato. Il suo governo è affetto da annuncite grave. Ci racconta ogni giorno la favola delle grandi riforme che però grandi non sono affatto». Per l’ex Ad di Banca Intesa, infatti, le riforme del premier «sono costruite su misura dei bisogni della vecchia politica e perciò inefficaci e qualche volta addirittura antidemocratiche. È un governo che spaccia per storica una rottamazione che si è rivelata poco più di una sostituzione di gruppo di potere».
Passera, che viene eletto per acclamazione presidente di Italia Unica, spiega che il partito non correrà alle amministrative, puntando direttamente alle politiche per dare voce «a una maggioranza di cittadini che si sente silenziata perché non ritrova i propri valori in nessuna delle formazioni politiche esistenti».
la Repubblica 1/2/2015