Elena Stancanelli, la Repubblica 31/1/2015, 31 gennaio 2015
IL SENSO DELLA MANTIDE PER LE PROTEINE
La mantide religiosa è un insetto verde lungo circa 7,5 centimetri le cui zampe anteriori, piegate, ricordano una postura di preghiera. Carnivora e con una buffa testa triangolare, con gli occhi sporgenti ai due lati, la mantide, il cui nome significa “indovino”, non ha una buona fama. Porta sfortuna, dicono, ma soprattutto è una stronza. Non hanno torto. Si riferiscono alla sua celeberrima specialità sessuale: il banchetto che la femmina fa del maschio durante l’accoppiamento. Cominciando dalla testolina triangolare e lasciando per ultimi gli organi sessuali, i quali continuano a darsi da fare fino all’attimo prima di finire a loro volta pappati. Sembra che non lo faccia perché travolta dalla libidine, né per un accumulo di risentimenti o per fargli capire qualcosa. La mantide religiosa mangia il mantide perché, mentre si accoppia, le viene un improvviso bisogno di proteine. Le serviranno a formare fino a 200 uova che scucuzzerà e deporrà nelle ooteche preposte. Questa è la spiegazione ufficiale. Ma possibile che la natura, matrigna ma poco propensa agli sprechi, abbia immaginato un meccanismo simile? Poteva nasconderle le proteine da un’altra parte, sotto una foglia per esempio. E se invece la spiegazione fosse un’altra, se al mantide questo giochetto piacesse? #5-0sfumature
Elena Stancanelli, la Repubblica 31/1/2015