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 2015  gennaio 30 Venerdì calendario

LIBRO IN GOCCE NUMERO 14

(La spia che cambiò il mondo)

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ATOMICA, DOPPI GIOCHI, SPIE E GALERE –
Fuchs. Karl Fuchs, fisico tedesco, comunista, lasciò la Germania nel 1933 e si stabilì in Inghilterra. Membro della commissione Maud, creata dagli americani per scoprire come separare l’uranio 235, prese parte all’ideazione della bomba atomica, in Inghilterra e poi in America. Passò tutto il materiale all’Nkgb.
Armi. Semjon Kremer, agente del Gru, il controspionaggio militare sovietico, racconta un incontro con Fuchs: «Mi diede un grande quaderno di circa 40x20 centimetri, pieno di formule ed equazioni. Mi disse: «Ecco tutto quello che serve ai vostri scienziati per organizzare la produzione di armi nucleari». Si spedì tutto il materiale a Mosca, da cui si ricevette l’istruzione di non perdere il contatto con Fuchs».
Russi. I russi non fecero caso al materiale che Fuchs inviava fino al 1943, quando finì nelle mani del fisico Igor Kur?atov, che aveva iniziato a collaborare con il controspionaggio militare e che aveva messo in piedi già dal 1940 un progetto definito «Sull’uso dell’energia per fissione dell’uranio in una reazione a catena». Leggendo i documenti di Fuchs, Kur?atov concluse che l’Unione Sovietica era in discreto ritardo rispetto a Gran Bretagna e Stati Uniti.
Manhattan Project. Il Manhattan Project, il progetto per la creazione delle armi nucleari americano.
Uranio. Per portare a termine il progetto, gli americani comprarono l’intera produzione di uranio delle miniere canadesi.
Enormoz. Nome in codice assegnato dai russi al Manhattan Project: Enormoz.
Contatti. Fuchs, in America, trovò un altro contatto, Harry Gold, spia russa dal 1935. I loro incontri: mai in un ristorante, mai due volte nello stesso posto, sempre di venerdì, brevissimi e riguardanti solo l’affare in corso. Tempo di attesa massima: 4-5 minuti.
Scomparso. A un certo punto Fuchs non si presentò più agli appuntamenti. Era a Los Alamos, in New Mexico, per partecipare alla fase finale del Manhattan Project
Feyman. Fuchs e Richard Feyman, che a Los Alamos erano vicini di casa, e amici, scherzavano su chi sarebbe stato più credibile come spia.
Truman. Stalin venne a sapere che gli americani avevano la bomba nucleare a Postdam. Fu Truman a informarlo: «Gli menzionai, casualmente, che eravamo in possesso di una nuova arma di forza insolitamente distruttiva. Si limitò a dire che era contento di saperlo e che sperava ne facessimo buon uso contro i giapponesi».
Rubli. Secondo alcuni calcoli, le notizie riferite da Fuchs a Mosca (e ritenute di «grande pregio») valevano circa 250 milioni di rubli (4 milioni di sterline del 1947)
Eliminarli. «Lasciateli in pace. Potremo sempre eliminarli in seguito» (Stalin a proposito degli scienziati).
Nucleare. I russi misero a punto un’arma nucleare solo nel 1949.
Fine. Fuchs, nominato infine vicedirettore dell’Istituto di Harwell, fu arrestato nel 1950 per reati contro la legge sui Segreti ufficiali. A smascherarlo era stato Kames Skardon, del servizio di sicurezza. Condannato a 14 anni, in carcere s’era messo a cucire sacchi postali. Uscì nove anni dopo per buona condotta.
Fisico. Poche settimane dopo l’arresto di Fuchs, il fisico Penney, che lavorava al progetto delle armi nucleari britanniche, scrisse in un rapporto: «Ci sono in questo Paese solo quattro persone che possiedono il talento e le conoscenze per scoprire nell’arco di tre o quattro anni come migliorare il nostro progetto. Una di queste sono io. Due sono docenti universitari, che sono disposti solo a fornire consigli. La quarta è in galera».
Giorgio Dell’Arti, Il Sole 24 Ore 30/1/2015