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 2015  gennaio 30 Venerdì calendario

Martino Ferro, 80 anni e Graziella Campiello, 74. Marito e moglie, un figlio di nome Dario, vivevano in una villetta a Venegono Inferiore, Varese

Martino Ferro, 80 anni e Graziella Campiello, 74. Marito e moglie, un figlio di nome Dario, vivevano in una villetta a Venegono Inferiore, Varese. Tra i vicini di casa avevano un Alessandro Lorena di anni 28, figlio del custode di una fabbrica e di una casalinga, noti a tutti in paese come «bravissime persone». Di questo Lorena, avendolo visto crescere, si fidavano ciecamente. Lui però, separato, un bambino piccolo, una passione per le droghe sia leggere che pesanti, aveva un gran bisogno di soldi: lo scorso novembre aveva perso il lavoro e non riusciva più a pagare gli alimenti all’ex moglie. La mattina di lunedì 26 gennaio incontrò il Ferro che gli regalò dei limoni presi dal suo orto, lui li portò a casa ma poco dopo tornò nella villetta portandosi appresso una mazzetta da muratore e con quella, sorprendendo di spalle il vecchio che trafficava in garage, lo colpì su tutto il corpo finché non smise di respirare. Quindi entrò in casa dove la Campiello, ignara di tutto, lo invitò a prendere un caffè. Lui lo bevette e subito dopo le saltò addosso e la strangolò col filo elettrico di una lampada. Infine frugò ovunque, trovò in un cassetto cento euro, e con quelli in tasca se ne andò via. Tra le 15 e le 16 di lunedì 26 gennaio in via delle Vigne a Venegono Inferiore, Varese.