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 2015  gennaio 30 Venerdì calendario

Com’è andato il primo giorno di votazioni per scegliere il presidente della Repubblica • Arrestato Michele Buoninconti: è stato lui a uccidere la moglie Elena Ceste • La misteriosa vita della figlia di Putin • Venduto il più famoso ristorante diroast-beef di Londra Mattarella Ieri mattina, davanti a senatori e deputati democratici, Renzi ha fatto il nome di chi vorrebbe al Quirinale: Sergio Mattarella, uomo dalla «schiena dritta, della battaglia contro le mafie e della politica con la P maiuscola», «uno dei pochi che ha avuto il coraggio di dimettersi»

Com’è andato il primo giorno di votazioni per scegliere il presidente della Repubblica • Arrestato Michele Buoninconti: è stato lui a uccidere la moglie Elena Ceste • La misteriosa vita della figlia di Putin • Venduto il più famoso ristorante diroast-beef di Londra Mattarella Ieri mattina, davanti a senatori e deputati democratici, Renzi ha fatto il nome di chi vorrebbe al Quirinale: Sergio Mattarella, uomo dalla «schiena dritta, della battaglia contro le mafie e della politica con la P maiuscola», «uno dei pochi che ha avuto il coraggio di dimettersi». Dice che è l’«occasione per cancellare lo smacco del 2013», quando Prodi non fu votato: «Non ci deve essere spazio per i giochini del dopo. Se si sceglie un candidato lo si vota. Il Colle non è un passaggio per cui ci divertiamo a fare i nomi. Chi vuole bruciare i nomi fa i falò. Chiedo la massima franchezza». Il Pd all’unanimità si esprime favorevole, anche Bersani elogia la scelta. Da Forza Italia, dove Mattarella non è gradito, accusano che la scelta significa la violazione del patto del Nazareno. Mattarella sarà votato alla quarta votazione, sabato mattina, aggiunge Renzi. Ieri, con il quorum a 673 voti, le schede bianche (indicate da Pd, FI e Area popolare) sono state 538, meno del previsto. Ma nel Pd si dicono convinti che il quorum di 505 voti, sufficiente a eleggere Mattarella domani alla quarta votazione, sarà largamente superato. Quirinarie Ieri si sono tenute anche le Quirinarie, le votazioni online tra gli iscritti del M5S per decidere il candidato da votare per i Cinque Stelle. Al primo posto, con 16.653 voti, Ferdinando Imposimato, secondo Romano Prodi (10.288), terzo Nino Di Matteo (6.693). Bersani (5.787) è risultato quarto. Così gli elettori dei Cinque Stelle ieri e fino alla terza votazione compresa, hanno scritto il nome di Imposimato sulle loro schede elettorali. Prodi, intanto, si è chiamato fuori: «Io posso essere un segno di contraddizione ma non voglio essere uno strumento di divisione». Risultati Risultati alla fine della prima votazione: su 975 votanti schede bianche 538, Ferdinando Imposimato 120, Vittorio Feltri 49, Luciana Castellina 37, Emma Bonino 25. Poi: 23 voti a Rodotà, 14 ad Albertini, 9 a Prodi, 5 a Bersani, 3 all’ex parlamentare Marianetti e altrettanti ad Antonio Martino, 2 per la Finocchiaro. Claudio sabelli Fioretti 11, Ezio Greggio 2, Sabrina Ferilli 2, Gigi Riva 1, Francesco Totti 1 (ma il calciatore non ha l’età e quindi il voto non viene registrato). Giancarlo Magalli, lanciato da un sondaggio dei lettori del “Fatto”, ha preso solo un voto. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno] Ceste/1 È stato arrestato Michele Buoninconti, marito di Elena Ceste, scomparsa da Costiglione d’Asti il 24 gennaio 2014 e ritrovata morta il 18 ottobre nel rio Mersa. L’accusa è quella di aver ucciso la donna. L’autospia ha certificato la morte violenta della Ceste, strozzata. La prova principe (assieme a intercettazioni ambientali e telefoniche) è rappresentata, secondo la Procura, dalle tracce di terriccio del rio Mersa trovate sui vestiti della vittima, che Michele Buoninconti ha sempre sostenuto d’aver scorto quasi per caso davanti al cancello della villetta. Secondo i carabinieri del Ris, sarebbe stato lo stesso Buoniconti ad aver contaminato gli abiti con le sue mani ancora sporche di terra dopo aver seppellito la moglie. Magistrati e carabinieri sono convinti che l’uomo «abbia agito con premeditazione, rappresentata dall’avere organizzato il delitto, con volontà omicida, occultandone il cadavere, per garantirsi l’impunità». Secondo le ricostruzioni, dopo una notte di tensioni tra la coppia, la mattina successiva l’uomo aveva accompagnato i figli a scuola e una volta tornato alla villa in regione San Pancrazio, avrebbe tentato di strozzare la moglie. L’avrebbe sorpresa nuda in bagno, trascinata nella stanza da letto e soffocata con un cuscino. Infine Michele Buoninconti avrebbe caricato il corpo della vittima sulla sua auto, per poi abbandonarlo sulla sponda del rio Mersa, a non più di 200 metri da casa. Solo dopo è partita la richiesta d’aiuto a una vicina di casa, («Mia moglie è sparita, non mi risponde al telefono»), cui hanno fatto seguito l’allarme e le prime ricerche. Da quel momento cominciano i depistaggi di Michele, le contraddizioni, i casuali e sospetti ritrovamenti degli abiti, degli occhiali e del telefono della moglie. «A lui non abbiamo mai creduto», dice il colonnello Fabio Federici. Ceste/2 Una intercettazione ambientale in casa di Michele Buoninconti, che parla con i figli (quattro, di età compresa tra 6 e 14 anni): «Loro vogliono sentire solo questo… Che tra di voi non andate d’accordo! (cioè, gli investigatori vorrebbero sentirsi dire che fra lui e la moglie c’erano dei problemi, ndr ). Così uno va da una parte, uno da un’altra, un’altra ancora da un’altra parte…. Vi va bene vivere così? Separati? Mamma è chissà dove! E a me mi mettono ancora da un’altra parte… Perciò cercate di essere bravi tra di voi». E cercando di capire se erano bravi passa al test: «Mi avete mai visto litigare con mamma?». Risposta candida della bambina: «Sì». Idem il fratellino: «E lo chiedi?». Il papà dà dunque istruzioni: «Eh, loro questo vogliono sentire… se gli dite sì state tranquilli che mi mettono da un’altra parte!». La bambina: «Tante volte hai litigato con mamma!». E lui: «Non le devi dire queste cose, ti tolgono anche me, dopo la mamma. Ora la domanda la faccio a tua sorella e ascoltala: mi hai mai visto picchiare la mamma?». La sorella: «No». «E tu?». «No». Un’altra, sempre parlando ai figli: «Ero riuscito a far diventare mamma una donna, 18 anni della mia vita per recuperarla, 18 anni per raddrizzare mamma. Vai a capire che cosa ha visto». Ceste/3 Quando sua moglie Elena Ceste andava dal medico, Michele Buoninconti voleva essere sempre presente e il medico doveva rivolgersi a lui. Faceva l’assicurazione dell’auto della donna solo per i mesi scolastici, in modo che non potesse uscire durante l’estate. Non le dava neppure i soldi per comprare il pane: «Devi dire che passerà tuo marito». Putina Rivelazioni su Ekaterina Vladimirovna Putina, 29 anni, figlia minore di Putin. Bionda e bella, laureata in lingue orientali, vivrebbe a Mosca sotto l’identità di Katerina Tikhonova. Membro della “Commissione per lo sviluppo intellettuale nazionale” della prestigiosa università Mgu di Mosca. è stata nominata dal rettore, presidente di Innopraktica, una società incaricata di realizzare la costruzione di laboratori di ricerca e padiglioni sperimentali in un’area di 340 ettari di terreno. A garantire fondi cospicui per la società gestita teoricamente da una sconosciuta, stanno arrivando i grossi calibri della finanza di stato russa, dalla Rosatom (ricerche nucleari) alla petrolifera Transneft. Tra i più generosi, spicca la Rosneft di Igor Sechin, vecchio amico personale del presidente. Il vice della Katerina manager di Innopraktica è un giovane ballerino russo che ha vinto un titolo di campione mondiale di rock acrobatico con la sua partner Katerina Vladimirovna Tikhonova. Anche le foto della campionessa di danza, affiancate a quella della scienziata-manager e della figlia del presidente, fanno pensare che si tratti sempre della stessa persona. Ma il gossip non si ferma. Una tale Katerina Thikonova è stata avvistata di recente a Davos come compagna di Kirill Shamalov, figlio di uno degli oligarchi più intimi di casa Putin (Lombardozzi, Rep). Roast beef L’hotel Savoy ha deciso di vendere Simpson’s-in-the-Strand, il più famoso ristorante di Londra, tempio del roast beef, nato ai tempi della regina Vittoria, sopravvissuto a due guerre mondiali e celebrato da scrittori, poeti e registi cinematografici. Per cenare da Simpson’s bisognava prenotare con giorni di anticipo. Non si poteva entrare vestiti con i jeans e i tavoli e le paratie divisorie erano disposti in modo che nessuno venisse distratto dai nuovi clienti in arrivo. Il piatto forte è lo Scottish beef, che viene ancora tagliato al tavolo, su carrelli d’argento, da “master carvers.” Se si decide di lasciare loro una mancia, il momento di farlo è prima che il taglio inizi. La carne, frollata esattamente per 28 giorni, è sempre accompagnata da patate arrosto, cavolo e rafano appena tagliato, più una pagnottella di Yorkshire pudding per raccogliere il sugo. La colazione da Simpson’s si chiama «I dieci peccati capitali»: salsicce di Cumberland, uova a piacere, pancetta, sanguinaccio, funghi fritti, pomodori al forno, rognone, pane fritto, frittata di verdure e fagioli al forno (Sabadin, Sta).