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 2015  gennaio 16 Venerdì calendario

LA LETTERA DAL MITTENTE SOSPETTO

Scrive al Corriere il signor Alessandro Starnini, mitragliando raffiche di strafalcioni di ortografia e grammatica: «Domando a rizzo e stella come hanno fatto a scrivere la balla colossale per cui chiudendo le province si sarebbero risparmiati 14 miliardi all anno??!! Il governo dice che è un suo grande successo perche ne risparmia 1 di miliardi! ne mancano ancora13!. e poi ..facile, basta non spendere piu per le scuole e per le strade, licenziare 20.000 persone e il risparmio è fatto! Ma le strade e le scuole?! allora rizzo e stella dite che avete scritto delle balle, abbiate questo coraggio, dite che 14 miliardi all anno non si risparmieranno mai con l abolizione delle province, che per risparmiarli molti meno si puo fare ma licenziando 20mila persone e abbandonando tutte le scuole superiori e tutte le strade, che quindi qualcuno che pensi a strade e scuole serve per manutenere e investire, che questo qualcuno non puo essere il singolo comune perche impossibile, che questo qualcuno, fosse direttamente la regione o la provincia riformata, deve avere i soldi e il personale necessario anche se non lo vuoi chiamare provincia; che quindi, cari rizzo e stella, avete raccontato delle balle colossali alla gente e ai vostri lettori ingannandoli e illudendoli ancora una volta con l argomento che la colpa è sempre dei politici, basta quindi eliminarli tutti e il problema è risolto!! un inganno colossale verso le persone fatto da professionisti come voi che hanno raccontato superficialmente e consapevolmente cose non vere in modo utile a loro stessi per seguire l onda della antipolitica eversiva (come ha ben detto il presidente Nalolitano) e vendere molte copie dei loro libri. È questa una colpa tanto grave quanto quella di chi ruba i soldi pubblici!!! “Non rubare” non fare falsa testimonianza” se volete fare un confronto pubblico su tutto cio’ facciamolo subito, anzi vi invito a farlo nel mio piccolo comune s giovanni d asso in provincia di siena o se volete in piazza savanti alla gente o i televisione quando volete voi dove volete voi. Si potra confrontarci su come riformare davvero, razionalizzare, aumentare la produttivita, riorganizzare un efficnte ente intermedio indspensabile per la crescita economica come i tutta europa. Ma ...son sicuro che non accererete il confronto e che questa lettera non sara pubblicata.. troppo fastidiosa».
calcoli e antipolitica. E invece eccola qua, la lettera. Ricca, oltre che di errori da far arrossire un Lucignolo ripetente, di accuse ingiuste. Non abbiamo mai scritto (gli archivi confermano) che con l’abolizione delle Province si sarebbero risparmiati 14 miliardi l’anno ma che quella cifra, secondo più fonti fra cui il Sole 24ore, rappresentava il costo degli enti. È ovvio che i risparmi, dato che certe spese restano anche col passaggio delle competenze, siano molto inferiori. Si va dal miliardo e 894 milioni stimato dall’Istituto Bruno Leoni ai 3 miliardi 855 milioni desumibili dai calcoli sulle funzioni rimaste alle Province elaborati dai tecnici del Governo. Calcoli teorici, certo: i dipendenti delle Province, a differenza degli operai delle imprese private flagellate dalla crisi, il posto non lo rischiano. Quanto all’antipolitica, che non ci piace, va sconfitta in un modo solo: cambiando la cattiva politica.
Curiosità finale: il signor Alessandro Starnini di Rapolano Terme così disinteressatamente impegnato nella difesa delle province c’entra qualcosa con Alessandro Starnini di Rapolano Terme che grazie al partito (il Pci-Pds-Ds-Pd) vive da un quarto di secolo di prebende politiche avendo fatto per un decennio il presidente della Provincia di Siena, poi il consigliere regionale e poi ancora il membro del consiglio di amministrazione della Cassa depositi e prestiti, del CdA dell’Università di Siena, della Conferenza Stato-Città-Regioni, della presidenza dell’Upi e infine il presidente dell’Immobiliare Novoli, controllata da quel Montepaschi devastato per anni dalle scorribande clientelari dei partiti?