al. sa., il Venerdì 16/1/2015, 16 gennaio 2015
COSÌ UN PROF SPIEGA LE FORMULE
Al NON ADEPTI–
Quando il fisico inglese Stephen Hawking decise di scrivere il suo saggio, Dal Big Bang ai buchi neri, ricevette dal suo editore questo avvertimento: «Ogni equazione matematica che metti, dimezzerà il numero dei lettori». Così Hawking si limitò a citare solo la famosa E = mc2 e il suo libro divenne un best seller. Guido Corbò, professore di Fisica generale all’Università La Sapienza di Roma, ha deciso di non seguire quell’avviso scrivendo Fisica per non fisici (Salani, pp. 272, 16 euro), un saggio in cui la matematica è tutt’altro che tenuta fuori della porta, come fosse un parente scomodo della fisica e non la sua spina dorsale. L’idea di Corbò è quella di dare ai lettori una infarinatura di fisica, partendo dalle basi, come moti e attriti, passando a cose più complesse, come elettromagnetismo e probabilità, fino a spingersi alle rivoluzioni concettuali della fisica quantistica e della relatività, riuscendo però sempre a restare facile da seguire.
Per molti sarà piacevole ricevere finalmente spiegazioni rigorose, ma comprensibili di fenomeni comuni e un po’ misteriosi, tipo perché un cannone rincula sparando, o la ragione per cui i cicloni hanno una forma a spirale, come funzioni il magnetismo o cosa sia la radioattività. Alla parte descrittiva e agli aneddoti Corbò affianca spesso le equazioni matematiche che li descrivono nel tentativo di provare a parlare, come diceva Galileo, la lingua della Natura stessa. Un libro da far leggere ai più giovani: molti torneranno subito ai videogame, ma in altri susciterà una salutare e proficua voglia di approfondire. (al. sa.)