Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  gennaio 16 Venerdì calendario

ARTICOLI SUL CALCIOMERCATO DAI GIORNALI DI VENERDI’ 16 GENNAIO 2015


GIULIO CARDONE, LA REPUBBLICA -
Top player in fuga dall’Italia: dopo Pogba, scatta l’allarme Higuain. Il fratello-agente spaventa il Napoli: «Se resta anche senza la qualificazione in Champions? Per ora è tranquillo, però arrivare al terzo posto è fondamentale». Parole significative, l’Arsenal e i club più ricchi d’Europa alla finestra per giugno. Mentre un altro centravanti, Destro, insiste per lasciare la Roma (destinazione Milan), i giallorossi sono molto vicini a Salah, ala egiziana del Chelsea che piaceva all’Inter: si lavora sul prestito con diritto di riscatto, chiusura possibile già oggi.
Tra campionato e mercato, momento delicato per il Milan: ieri circolavano perfino voci — smentite con decisione — di un ritorno di Capello come tutor di Inzaghi. Di vero c’è che l’infortunio di De Sciglio è serio (lesione della fascia plantare al piede destro, due mesi di stop), Pippo ha bisogno di un terzino sinistro e Galliani si muove. L’obiettivo principale è il brasiliano Siqueira, 29 anni, portato in Italia dall’Inter nel 2005: oggi emissari rossoneri a Madrid parleranno con l’Atletico per accordarsi sul prestito con diritto di riscatto. Trattativa non facile perché la scorsa estate il club spagnolo lo ha pagato 10 milioni. Ma i buoni rapporti tra Milan e Atletico — vedi lo scambio Cerci-Torres — induce all’ottimismo. L’alternativa è Douglas Santos, classe ’94, ora all’Atletico Mineiro in prestito dall’Udinese. In ballo anche Pasqual e Guerreiro del Lorient.
Intanto Ferrero continua a trattare con Eto’o — parti più vicine sulle cifre — e cerca una soluzione con l’Udinese per Muriel, infortunato e out 45 giorni: «Sono convinto — dice il presidente della Samp — che troveremo un accordo».

*****

ALESSANDRA BOCCI E MONICA COLOMBO, CORRIERE DELLA SERA -
Il mercato gira intorno agli attaccanti. Discorsi e abboccamenti, più che trattative vere e proprie. Anche preoccupazioni. Il Napoli ha paura di perdere Gonzalo Higuain, il suo miglior giocatore. Non adesso, sia chiaro, ma a giugno: «È fondamentale raggiungere il terzo posto», ha dichiarato il fratello Nicolas a una radio napoletana. E basta ricordarsi l’espressione del bomber dopo l’eliminazione dai playoff Champions con l’Athletic Bilbao per capire che senza la vetrina internazionale l’argentino cercherà di scappare. Sarebbe un brutto colpo per il nostro già povero campionato, considerando che a fine stagione rischiamo di perdere anche Pogba.
Ma restiamo a gennaio e al giro di punte che occupa pensieri e parole degli operatori. L’Udinese, con un gelido tweet, ha cancellato l’accordo per Muriel con la Sampdoria. Il colombiano non ci sta e il presidente Ferrero non lascia il tavolo delle trattative: «Sono ancora convinto di trovare un accordo». Però nel frattempo accelera su Eto’o, che ha rotto gli indugi e dato la disponibilità al trasferimento: oggi potrebbe essere il giorno della svolta. E nei piani blucerchiati potrebbe entrare anche Pato.
Se il Milan blocca Pazzini, la Juve torna a pensare a Osvaldo anche se è fallito lo scambio con Giovinco. Il Genoa spera di chiudere oggi per Borriello. Destro ha ribadito alla Roma che vuole andarsene e la Roma ha spiegato a Destro che vuole 20 milioni. L’ultima ipotesi è al Chelsea in prestito in cambio del centrocampista Salah. La Fiorentina aspetta offerte per Gomez e continua a seguire Giovinco; il Parma, che ha appena ingaggiato Nocerino dal Torino e tenta il trequartista Cristian Rodriguez dell’Atletico Madrid, non ha smesso di trattare Gilardino.
L’infortunio di Mattia De Sciglio è più grave del previsto. Gli esami a cui si è sottoposto il giovane difensore hanno evidenziato una lesione della fascia plantare del piede destro. La ripresa è prevista in due mesi, ma non ci sono certezze e non è escluso neppure l’intervento chirurgico. Ecco perché Galliani accelera su Guilherme Siqueira, esterno brasiliano dell’Atletico Madrid, acquistato dall’Inter nell’estate 2005 e adesso pronto a tornare in Italia ma con la maglia del Milan. Oggi è previsto il contatto decisivo con gli spagnoli. L’alternativa è una sorpresa: Douglas Santos, brasiliano pure lui, dell’Atletico Mineiro ma di proprietà dell’Udinese. Inzaghi aspetta e intanto perde per 50 giorni anche il difensore Zapata: frattura al secondo metatarso del piede destro, la diagnosi.
Alessandro Bocci e Monica Colombo

*****

FRANCESCO MANASSERO, LA STAMPA -
Due settimane, o poco più, quelle che mancano alla fine delle compravendite, per riparare un progetto (costruito in 3 mesi) che rischia di smontarsi. In difficoltà il Toro c’è finito più d’una volta e in qualche modo negli ultimi tempi ne è sempre uscito.
Nocerino al Parma
Urbano Cairo, però, probabilmente non aveva preventivato una contestazione esterna tornata incalzante, e un’emergenza interna così grave esplosa in coppa Italia con un cortocircuito: la sua creatura ha un grande deficit di qualità. Coincidenze che hanno trasformato un mercato di aggiustamento, ciò che si pensava fino a qualche tempo fa, in una sessione di piena riparazione: da affrontare in pochissimo tempo. Il Toro paga il profondo saldo negativo del rendimento degli acquisti estivi: su 12 facce nuove solo Quagliarella - cioè in partenza l’unico sicuro del posto - si è ritagliato il ruolo da titolare. Per gli altri solo le briciole, tranne Martinez che nell’ultimo mese si è conquistato una maglia d’attacco grazie anche alla mancanza di concorrenza. E Jansson, gigante di difesa che come vice-Glik ha funzionato finché Ventura l’ha fatto giocare nel suo ruolo naturale di centrale, prima di lasciarlo l’altra sera con la Lazio in balia delle onde alte del centrocampo, con un risultato che è sembrato uno spot di mercato: cercasi urgentemente mezzala. Il Toro ha fatto fuori in poco tempo chi era stato annunciato come la sorpresa dei trasferimenti granata, cioè Sanchez Miño, ma anche Nocerino (finito al Parma) e Perez: calciatori che intanto avrebbero potuto servire alla causa, non fossero stati esclusi dal resto del gruppo già alla fine del 2014 (con Larrondo). Finora Ventura non si è fidato nemmeno di Peres, passato dal gol da cineteca nel derby alla panchina, ma in procinto - si dice - di andare alla Roma. Con le scelte del campo l’allenatore ha bocciato - nel migliore dei casi rimandato - tutti gli arrivi estivi: anche il simbolo del dopo-Immobile, Quagliarella.
Quagliarella via?
Proprio lui, il figliol prodigo tornato in granata nove anni dopo, è finito negli ultimi giorni in tutte le chiacchierate più importanti del Toro. Con Ventura sta vivendo un momento negativo dopo un avvio sprint (7 gol in 2 mesi e mezzo) e la società potrebbe lasciarlo partire in prestito per sei mesi, ma prima dovrà trovare un’alternativa degna, il nome altisonante.
Svanito Kurtic
Il sogno è Osvaldo, visto che Destro costa 20 milioni e poi vuole una big. Nel complicato incastro delle punte, Quagliarella potrebbe ugualmente finire a Roma. Il calcio mercato deve ancora entrare nel vivo e bisogna aspettare gli ultimi giorni, ma Ventura ha bisogno urgente di rinforzi. Dopo Maxi Lopez, il più vicino è Ilicic: oggi la telenovela potrebbe finire. lo sloveno ha rifiutato l’offerta del Bologna e chiederà alla Fiorentina la cessione al Toro. Quasi svanito Kurtic, al suo posto si seguono Francesco Della Rocca del Palermo e Nenad Krsticic della Sampdoria. Intanto Gillet è vicino al Catania.

*****

SALVATORE RIGGIO, IL MESSAGGERO -
Si attende la fumata bianca tra Eto’o e la Sampdoria. Salvo imprevisti, a ore potrebbe arrivare l’annuncio. Il camerunese si è ridotto l’ingaggio ed è pronto a firmare per un anno e mezzo con un’opzione su una seconda stagione. Si lavora sui bonus, ma non dovrebbero esserci problemi. Se quella con Eto’o sembra ormai una trattativa avviata a un ottimo finale, non è così quella di Muriel. Per il colombiano è scontro tra blucerchiati e Udinese, ma Massimo Ferrero lascia aperta la porta di un possibile ritorno di fiamma. Nel frattempo, il colombiano insieme al difensore Coda è tornato a Udine per allenarsi agli ordini di Andrea Stramaccioni. Saranno giorni decisivi, in questo weekend, anche per l’Inter che si è rifatta sotto per Mario Suarez dell’Atletico Madrid. La nuova proposta nerazzurra è un prestito oneroso (2 milioni di euro) con diritto di riscatto fissato a 11 (bonus compresi). Da Appiano Gentile filtra ottimismo, anche se Paulinho del Tottenham rimane l’alternativa. Piero Ausilio lavora anche sul mercato in uscita. Il Cesena ha superato il Bologna per Mbaye; M’Vila è conteso da West Ham e Qpr; Kuzmanovic è corteggiato dall’Amburgo. Nella lista di partenza ci sono pure Krhin e Obi. Ma non finisce qui perché il grande sacrificato potrebbe essere Guarin: per il colombiano si attendono segnali dal Siviglia e nei prossimi giorni il suo procuratore, Marcelo Ferreyra, sbarcherà a Milano per incontrare l’Inter.
PAURA HIGUAIN
Il Napoli vuole un centrocampista: Allan dell’Udinese (Zapata potrebbe finire a Udine) e Lucas Leiva del Liverpool i due obiettivi. Ma a fare paura sono le parole di Nicolas Higuain, fratello-agente dell’argentino: «Se Gonzalo rimane? È importante che la squadra continui a lottare per il terzo posto», in sintesi il suo pensiero. Nocerino è vicino al Parma, che segue anche Osvaldo (concorrenza del Milan), mentre Sportiello ha rinnovato con l’Atalanta fino al 2019. Il Torino segue Ilicic della Fiorentina e Krsticic della Sampdoria. Il Milan aspetta Suso già a gennaio e sta per cedere Saponara. Il centrocampista piace ad Empoli e Sassuolo. Essien a giugno lascerà i rossoneri perché non rinnoverà il contratto e attenzione anche al rinnovo di De Jong, in fase di stallo. C’è il Manchester United in agguato. Per il centrocampo il nome forte è anche quello di Baselli, mentre come terzino sinistro spunta l’ipotesi Raphael Guerreiro del Lorient. Nella Liga spagnola trema anche il Real Madrid. La Fifa hanno aperto un’inchiesta per gli stessi fatti che sono costati al Barcellona il blocco del mercato per tutto il 2015, ovvero le violazioni delle norme sul tesseramento di minori. Questa volta nel mirino è finito il club madrileno di Florentino Perez.
Salvatore Riggio

*****

UGO TRANI, IL MESSAGGERO -
Anche se il divorzio, già in questa finestra invernale del mercato, resta possibile, Destro è ancora della Roma. Che, pronta a volare in Sicilia, non si può certo permettere di fare a meno del suo centravanti con la valigia domani sera contro il Palermo e in assoluto per altri dieci giorni, fino almeno al posticipo di domenica 25 gennaio al Franchi contro la Fiorentina. Garcia, anche ieri, non ha visto in campo Totti, titolare nelle ultime tre partite di campionato. Il capitano, a quanto pare, è recuperabile. Ma non sta benissimo: smaltito il virus intestinale, ancora sente un pò di fastidio al torace, per il colpo preso nel derby. Oggi la verifica, al rientro in gruppo. Con Gervinho in Coppa d’Africa e Ljajic non al cento per cento, è fondamentale che l’attaccante, a quanto pare già in parola con il Milan (Sabatini, invece, è d’accordo sul prezzo), pensi ancora per qualche giorno esclusivamente ai colori giallorossi. Anche perché il momento è cruciale, con la Juve che punta a sfruttare il calendario favorevole, gare interne contro il Verona e il Chievo.
NUOVA CHANCE
Destro, prima di andar via, potrebbe giocare con la Roma la sua prima gara del 2015 da titolare. Dipenderà da come stanno gli altri e non dal sistema di gioco: 4-3-3 o 4-2-3-1. Il centravanti non parte dall’inizio dallo scorso 6 dicembre, gara all’Olimpico contro il Sassuolo che è anche l’unica non vinta dai giallorossi quando lui è partito dal primo minuto in questo torneo. Mattia, spesso escluso nell’ultimo periodo, è comunque sceso in campo in 14 delle 18 partite del girone d’andata. E in 4 dei 7 match in cui ha fatto il titolare ha anche segnato. Sempre all’Olimpico: contro il Cagliari, il Verona, il Chievo e il Cesena. Ha fatto cilecca, invece, fuori casa, anche se poi la Roma ha preso i 3 punti sia contro l’Empoli che contro l’Atalanta. Non fa centro, però, da due mesi e mezzo: rete al Cesena, il 29 ottobre. E, valutando il suo rendimento, è ormai chiaro che l’attaccante fatica quando parte in panchina e trova spazio solo in corsa (e tardi: solo in una caso prima della metà della ripresa). E’ successo 7 volte, con risultati poco esaltanti, contro il Parma, la Juventus, la Sampdoria, il Napoli, il Torino, il Milan e la Lazio. E’, dunque, molto probabile che recentemente si sia sentito quasi emarginato e di conseguenza non abbia mostrato lo spirito giusto in partita quando è stato chiamato in causa. I rapporti con i compagni sono decenti, mentre Garcia lo vorrebbe più coinvolto nel lavoro quotidiano. Nonostante il tecnico si sia più volte esposto, garantendo che l’attaccante non andrà via a gennaio settimane, sembra scontato che le chiamate di diversi club, soprattutto il Milan e il Torino, lo abbiano distratto. Anche domenica pomeriggio, quando ha avuto spazio contro la Lazio, ha dato l’impressione di essere già con la testa altrove. A differenza di Borriello che, nonostante sia stato ampiamente scaricato dal club giallorosso, proprio ieri ha usato il suo profilo Twitter per spiegare che non è ancora il tempo dei saluti: «Testa solo al Palermo».
FORMULA OFFENSIVA
Totti è rimasto in palestra per correre sul tapisroulan. Per questo non è da escludere che il capitano parta dall’inizio anche contro il Palermo e riposi poi la settimana prossima in Coppa Italia contro l’Empoli. Così come non si può scartare l’ipotesi di vederlo titolare proprio insieme a Destro, con l’esclusione di uno tra Iturbe e Ljajic. E con Florenzi intermedio a centrocampo accanto a Pjanic e Strootman.
EMERGENZA TOTALE
Saranno almeno 5 gli assenti a Palermo: oltre ai nazionali Keita e Gervinho e agli squalificati Nainggolan e De Rossi, anche Torosidis non partirà con i compagni. È out per un infortunio muscolare alla coscia. Manolas ha un problema simile: è in dubbio pure lui e, in caso di convocazione, difficilmente sarà titolare e lascerà il posto a Yanga Mbiwa. Recuperato, invece, Holebas.
Ugo Trani

*****
SALVATORE RIGGIO, IL GIORNALE -
Dopo gli arrivi di Podolski e Shaqiri, l’Inter continua a lavorare per rinforzare il centrocampo. Gli sforzi nerazzurri sono tutti per Mario Suarez dell’Atletico Madrid. Filtra ottimismo. Nel weekend i nerazzurri presenteranno un’offerta al club di Diego Simeone: prestito oneroso (2 milioni di euro) con diritto di riscatto fissato a 11. L’alternativa rimane sempre Paulinho del Tottenham. Se l’affare Mario Suarez decollerà, saranno tre i giocatori da riscattare a giugno. Una cifra considerevole per le casse del club di corso Vittorio Emanuele, anche considerando il fatto che al momento il terzo posto è un po’ lontano.
In questi giorni Piero Ausilio lavorerà sul mercato in uscita cercando di piazzare gli esuberi: Mbaye (il Cesena sembra aver superato il Bologna nella corsa al giovane difensore), Kuzmanovic (piace all’Amburgo), Obi, Khrin e M’Vila (conteso da West Ham e Qpr) sono in vendita. Per cercare subito liquidità c’è da sacrificare Guarin. Per il colombiano si attendono offerte dal Siviglia e nei prossimi giorni il suo procuratore, Marcelo Ferreyra, sbarcherà a Milano per incontrare l’Inter e capire qualcosa di più sul futuro del suo assistito. Con Vidic in ripresa, invece, sembra tramontata l’ipotesi di acquistare anche un difensore (si parlava di un possibile prestito di Zouma del Chelsea).
Il Milan non resta a guardare e attende segnali dalla Roma per Destro. I giallorossi stanno pensando ad Adebayor per sostituire il centravanti, che vorrebbe trasferirsi in rossonero. Ma l’offerta di Adriano Galliani è quella di un prestito oneroso senza impegnarsi in un diritto di riscatto alto. Per il centrocampo sembra ormai praticamente fatta per Suso del Liverpool: lo spagnolo potrebbe aggregarsi alla squadra di Pippo Inzaghi già a gennaio. In uscita Saponara: ha incontrato l’Empoli, ma piace anche al Sassuolo. Essien a giugno lascerà il Milan perché non rinnoverà il contratto e attenzione anche al rinnovo di De Jong, in fase di stallo. C’è il Manchester United in agguato. Per il centrocampo il nome forte è anche quello di Baselli, mentre come terzino sinistro (visto l’infortunio di De Sciglio) spunta l’ipotesi di Raphael Guerreiro del Lorient.
Si attende la fumata bianca tra Eto’o e la Sampdoria: il camerunese sta per firmare un contratto da un anno e mezzo con un’opzione di un’altra stagione. Scontro tra blucerchiati e Udinese per Muriel. Il colombiano (insieme al difensore Coda) è tornato ad allenarsi con la squadra di Andrea Stramaccioni, ma Maurizio Ferrero lascia aperta la porta per una ripresa della trattativa. Il Napoli infine deve stare attento a Higuain: «Se Gonzalo rimane? È importante che la squadra continui a lottare per il terzo posto», in sintesi il pensiero di Nicolas, fratello-agente dell’attaccante argentino.