Marco A. Capisani, ItaliaOggi 16/1/2015, 16 gennaio 2015
SLIM SCALA IL NEW YORK TIMES
Carlos Slim si compra il New York Times diventandone il primo azionista, anche se il controllo resta nelle mani della famiglia Sulzberger. Il miliardario messicano allunga così la lista dei più facoltosi del pianeta (prima di lui c’è solo Bill Gates, secondo Forbes) che investono nella carta stampata. Meno di un anno e mezzo fa per esempio il patron di Amazon Jeff Bezos ha rilevato il Washington Post, e nel 2010 era stata la volta degli imprenditori francesi Matthieu Pigasse, Pierre Bergé, Xavier Niel che si erano presi Le Monde e più recentemente pure il settimanale Le Nouvel Observateur. Oggi Slim diventa il primo azionista del quotidiano americano esercitando un’opzione di acquisto su 15,9 milioni di azioni di tipo A, più che raddoppiando la sua partecipazione da un iniziale 8,1% fino all’attuale 16,8%. Il diritto d’opzione era in mano al magnate con un patrimonio complessivo da 72 miliardi di dollari e interessi che spaziano dalle telecomunicazioni ai media, dall’immobiliare alla finanza, dall’inizio del 2009 quando ha prestato 250 milioni di dollari al New York Times, stretto dalla crisi economica come molte altre testate. Risorse che non solo hanno permesso al giornale storicamente di proprietà della famiglia Sulzberger di restare a galla ma soprattutto di avviare un risanamento nei conti, lanciare il modello di news online a pagamento e investire in nuovi prodotti digitali. Il risultato è stato che, ora, la diffusione digitale del Nyt ha sorpassato quella tradizionale su carta.
Marco A. Capisani