16 gennaio 2015
Annamaria Capuano, 49 anni. Casalinga, viveva a Giugliano col marito Antonio Riccardo, di 55 anni, guardia giurata della Security Service, e la loro unica figlia quindicenne
Annamaria Capuano, 49 anni. Casalinga, viveva a Giugliano col marito Antonio Riccardo, di 55 anni, guardia giurata della Security Service, e la loro unica figlia quindicenne. Tra i coniugi le cose da tempo non andavano bene e lui aveva il terrore di essere lasciato dalla moglie. L’altra sera, mentre la figlia ascoltava musica con le cuffiette, il Riccardo trascinò fuori di casa la Capuano in ciabatte, sotto la pioggia battente, e la costrinse a salire sulla sua Panda verde. Poi si fermò in un parcheggio di periferia. Lì tra i due scoppiò una lite e lui, dopo aver strappato alal moglie una ciocca di capelli, tirò fuori la pistola d’ordinanza e le sparò un colpo dritto nella nuca (la donna, morta in ospedale dopo ore d’agonia). Poi si puntò l’arma alla tempia e fece fuoco. Nell’auto, un biglietto pieno di frasi sconnesse, scritte con mano tremolante, che sembrano riferirsi al tormentato rapporto coniugale. Dopo le 19 di domenica 18 gennaio nel parcheggio del Parco Giovanna, in via Nazario Sauro, periferia di Giugliano, Napoli.