16 gennaio 2015
Una donna di 26 anni. Origini greche, assai depressa anche perché non riusciva a trovare un impiego, sposata con un uomo che lavora all’estero, viveva a Settimo Torinese col figlio di sei anni
Una donna di 26 anni. Origini greche, assai depressa anche perché non riusciva a trovare un impiego, sposata con un uomo che lavora all’estero, viveva a Settimo Torinese col figlio di sei anni. L’altro giorno non si presentò a scuola a prendere il bambino, gli insegnanti chiamarono il cognato che dopo aver suonato a lungo il campanello entrò da una finestra e la trovò sul pavimento della cucina, in una pozza di sangue, con un grosso coltello conficcato nel petto. Mercoledì 14 gennaio in un appartamento a Settimo Torinese.