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 2014  dicembre 19 Venerdì calendario

LA NAVRATILOVA HA SPOSATO JULIA

Si è campioni perché si sa come ottenere quel che si vuole. Perché non si smette di immaginare nuove vittore. A volte persino perché le si prevede. Martina Navratilova racconta che esattamente una decina di anni fa aveva pensato: «Nel giro di dieci anni il matrimonio gay potrebbe diventare legale». E adesso eccole qui, lei e la sua Julia, felici spose. Il matrimonio è stato lunedì, e per tre giorni son riuscite a tener la cosa riservata. Sebbene la cerimonia non sia stata poi così privata come dicono. Basta pensare che - scrive il Daily Mail - una delle damigelle di Martina era Chris Evert, e ognuno ci può vedere la metafora che vuole. L’altra era Brooke Shields.
Miss Urss La cerimonia è stata al Peninsula Hotel di New York, probabilmente perché la previsione di Martina si è avverata, sì, ma non dappertutto. Il matrimonio tra individui dello stesso sesso non è legale in Florida, dove le due donne vivono, a Coconut Grove. Ma son dettagli. «Ho 58 anni e mi sono sposata per la prima volta. Era ora, no?», ha detto la Navratilova. La sua lei, Julia Lemigova, di anni ne ha 16 di meno, ed è russa. E’ stata Miss Unione Sovietica nel 1990, seconda classificata a Miss Universo l’anno successivo. Adesso fa l’imprenditrice nel settore dei cosmetici. Ora le cronache dicono che le due sono fidanzate dal 2006, ma gli incastri con le ex di Martina generano qualche dubbio in merito. Julia ha due figlie che vivono con loro: Victoria di 13 anni e Emma di 8. «Mi regalano la gioia di essere genitore», aveva raccontato Martina in un’intervista a People. Di più, al Daily Mail aveva rivelato: «E’ stata la più piccola a suggerirmi di chiedere alla loro mamma di sposarmi». Cosa avvenuta praticamente in Mondovisione, la Navratilova in ginocchio ai pedi di Julia, la scatolina con l’anello di diamanti aperta e ben in vista. Il tutto sul maxischermo di Flushing Meadows, agli ultimi U.s. Open, dove lei commentava il torneo per Tennis Channel.
Le Ex Lunedì Martina indossava un maglioncino a collo alto chiaro sotto una giacca argento, anche Julia era in giacca, un gessato. La donna che ha vinto nove volte Wimbledon e 18 Slam in tutto (59 comprendendo doppio e doppio misto), la quasi sessantenne pronta ad un’altra avventura da tecnico di Agnieszka Radwanska, sorrideva divertita. La sua sposa anche. Coppia collaudata passata attraverso momenti difficili, come il tumore al seno di Martina, nel 2010. L’evento che, avrebbe raccontato: «Mi ha fatto cambiare filosofia di vita. Mi ha convinta a cercare sempre il massimo dal momento che sto vivendo». Al diavolo il passato. E dunque il ricordo di Judy Nelson, pure lei Miss, Miss Texas, a cui era stata legata dal 1984 al 1991. E se esistesse ancora qualcuno che abbia la forza di alzare un sopracciglio, pensi a cosa può esser stata una coppia lesbica a quel tempo. Con lei Martina firmò un «Accordo di convivenza». Poi la Nelson ha scritto due libri sulla loro separazione. «Se li avessi letti non mi sarei messa con lei», avrebbe raccontato Toni Layton, che invece con Martina si è sposata «non ufficialmente» (non era legale) nel 2000. Tutte e due dalla campionessa hanno avuto buonuscite milionarie. Ma a Julia non importa. Non ne ha bisogno.