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 2014  novembre 25 Martedì calendario

Vegetariani per Sette - Sempre più numerosi gli italiani vegetariani o vegani (niente carne e pesce per i primi e niente derivati, latticini e uova, per i secondi): sono circa sei su cento, nel 2012 erano quattro su cento

Vegetariani per Sette - Sempre più numerosi gli italiani vegetariani o vegani (niente carne e pesce per i primi e niente derivati, latticini e uova, per i secondi): sono circa sei su cento, nel 2012 erano quattro su cento. I vegani sono lo 0,6% della popolazione. Il 31% dei vegetariani ha deciso di rinunciare alla carne per rispetto degli animali, il 24% per motivi di salute, il 9% per tutelare l’ambiente. Identikit del vegetariano italiano: più spesso donna, con livello di istruzione medio-alto, residente prevalentemente al nord o al centro. Età media: fra 25 e 34 anni. Secondo uno studio dello Stockholm International Water Institute, se l’umanità continuerà a cibarsi ai ritmi attuali, seguendo la dieta odierna, entro il 2050 ci saranno catastrofiche carenze alimentari. Il problema è infatti l’acqua: fra quarant’anni, quando la popolazione sarà di 9 miliardi di persone, non basterà per produrre gli alimenti. Siccome il cibo ricavato da animali consuma da cinque a dieci volte più acqua di quella che serve a un’alimentazione vegetariana, secondo gli esperti occorre abbandonare il consumo di carni. I Verdi tedeschi prima delle ultime elezioni avevano promesso che se fossero andati al potere avrebbero istituito il “Veggie day”, la giornata vegetariana, durante la quale la carne dev’essere bandita dalle mense degli uffici pubblici e delle scuole tedesche. L’obiettivo era ridurre il consumo della carne (in Germania se ne mangiano 98 chili a testa in un anno). Nel 2011 provarono a introdurre la stessa regola a Stoccarda, dove avevano vinto le amministrative, ma l’opposizione dei dipendenti pubblici fu tale che il decreto, già scritto, fu ritirato. In Germania ci sono 7 milioni di vegetariani su 82 milioni di abitanti. E di questi 7 milioni, circa 800mila sono vegani, ovvero vegetariani senza compromessi. Lo chef Alain Ducasse non cucina più la carne. Nel suo ristorante del Plaza Athénee di Parigi solo pesce, soia, cereali e verdure biologiche coltivate a Versailles. Immutato il prezzo: 380 euro a testa, bevande escluse. «Non vedo alcuna differenza tra il mangiare animali e la pedofilia. Sono entrambi stupro, violenza, omicidio. Se mi presentano qualcuno che mangia esseri viventi, mi giro e me ne vado » (il cantante Morrissey). Ai concerti italiani di Morrissey, lo scorso ottobre, gli zaini degli spettatori sono stati perquisiti e sequestrati i panini. Un cartello avvertiva: «La produzione di Morrissey ricorda che è vietato consumare e introdurre carne o pesce di qualunque tipo all’interno delle aree del locale. Grazie della collaborazione». Il Führer era vegetariano, beveva solo acqua, si accontentava di una zuppa di cavolfiori, una razione di pane, venti grammi di burro e un po’ di formaggio fresco. Diceva che gli antichi romani mangiavano soprattutto frutta e cereali. Hitler diventò vegetariano dopo la morte dell’amata nipote Geli (suicida): «Credevo di non poter più vivere senza di lei. Quando l’ho perduta, non ho più mangiato nulla per giorni; da allora il mio stomaco rifiuta ogni tipo di carne». Lo scrittore Isaac Singer avrebbe voluto essere vegetariano fin da bambino, ma suo padre, rabbino ortodosso, non ne voleva sapere. Gli rimproverava di voler essere più santo di Yaweh, che ovviamente non era vegetariano. A ventun anni, Singer riscrisse i dieci Comandamenti, aggiungendo un undicesimo:«Non uccidere o sfruttare l’animale, non mangiare la sua carne, non indossare la sua pelle, non costringerlo a fare cose contrarie alla sua natura». Nei suoi romanzi i macellai appaiono come simboli e agenti del male. Nel racconto breve Blood, il personaggio principale è una ricca ebrea di nome Risha, che diventa, di volta in volta, adultera, macellaia, assassina e alla fine si trasforma in un lupo mannaro. Adamo ed Eva erano vegetariani. Nella Genesi l’uomo diventa carnivoro solo dopo il Diluvio Universale, quando Dio lo autorizza a mangiare carne animale: «Crescete, moltiplicatevi, e riempite la Terra. E avranno timore e spavento di voi tutti gli animali della terra e tutti gli uccelli del cielo. […] Tutto ciò che si muove ed ha vita vi servirà di cibo» (9, 1-4). Il primo vegetariano di cui si ha notizia è lo scrittore greco Plutarco (I secolo), che nello scritto Del mangiar carne accusava l’uomo di uccidere creature mansuete. Il filosofo greco Pitagora era vegetariano. Ai suoi discepoli vietava di mangiare la carne. Ai tempi di Platone, il termine «pitagorico» era diventato sinonimo di phitophago (mangiatore di piante) e antikreophago (contrario al mangiare carne). Fino al XIX secolo le persone che non mangiavano carne erano chiamate «pitagorici». A Roma, una legge delle Dodici Tavole (V secolo a.C.) comminava l’esilio o la pena di morte a chi uccideva un bue non malato o non esaurito dal lavoro. Nel Medioevo i soldati disertori e i codardi venivano condannati a un regime esclusivamente vegetariano: si erano comportati da femminucce e pertanto non erano più degni di mangiare cibo da veri uomini Leonardo da Vinci ai banchetti rifiutava i piatti di carne e spiegava: «Chi non rispetta la vita, non la merita». Il vocabolo inglese «vegetarian» risale al 1842, mentre la parola italiana «vegetariano» è stata usata per la prima volta nel 1901. Nel 1812 Harriet Westbrooke, prima moglie di Percy Shelley, scriveva a un’amica di essere diventata «pitagorica»:«Non sapete che abbiamo deciso solennemente di non mangiare più carne, e che abbiamo adottato il sistema pitagorico... ne siamo deliziati, e pensiamo che sia la cosa migliore del mondo». Si dice che Percy Shelley divenne vegetariano dopo aver tradotto i saggi sul vegetarianesimo dello storico greco Plutarco: «Mi chiedo per quale disgrazia, e in quale stato mentale, il primo uomo si portò alla bocca un cadavere, e appoggiò le labbra alle carni di creature morte, e si mise sul piatto le carcasse stantie di animali, chiamando cibo e nutrimento quelle parti che non molto tempo prima avevano respirato, prodotto suoni, camminato o guardato?». Lo scrittore Leone Tolstoy divenne vegetariano a 57 anni. Accadde il 12 ottobre 1875, quando invitò il filosofo americano William Frey nella sua proprietà a Yasnaya Polyana. Saputo che Frey era vegetariano, gli chiese di parlargli del vegetarianesimo. Alla fine del discorso lo abbracciò: «Grazie, grazie per le vostre parole oneste e sagge! Certamente seguirò il vostro esempio e smetterò di mangiare carne». Feinermann, uno dei discepoli di Tolstoy, racconta che da quel giorno lo scrittore mangiò solo budini di avena. Benjamin Franklin smise di mangiar carne a 15 anni pensando di aumentare così le proprie facoltà mentali, mentre George Bernard Shaw ci rinunciò a 25 anni. Il 20 per cento dei filosofi è vegetariano (lo scrive Pierre Riffard nel saggio Les philosophes: vie intime). Pane e mele renette, la dieta seguita da Gustav Mahler in ossequio alle prescrizioni di Nietzsche sul menù vegetariano «che fortifica». «Sono un uomo della foresta, nel mangiare mi contento di poco. A me mi bastano due banane, qualche nocciolina, un’aragosta, ma piccola, un pollo lesso, un pollo alla cacciatora con qualche animella e tartufi. Dolce, vino, formaggio e caffè. Mi creda, caro Micozzi, io sono vegetariano» (Tototarzan). I vegetariani classici non mangiano carne di alcun tipo. I vegani (o «vegetaliani») non mangiano nessuno dei prodotti derivati da animali (latte, uova, miele e formaggi) e rifiutano di indossare lana, seta e pelle. I crudisti ammettono solo verdura e frutta cruda perché convinti che cuocere cibi sia «innaturale». I fruttariani mangiano soltanto frutta. Lo stadio ultimo è quello del fruttarismo simbiotico: si assume solo frutta di stagione coltivata biologicamente e colta dall’albero un attimo prima che cada. Alimenti di base dell’alimentazione vegetariana: grano, riso, mais, avena, farro, miglio, orzo, segale, legumi, frutta, verdura, aromi. La carne dei vegetariani è la soia, utilizzata per fare hamburger, polpette, crocchette e spezzatini. Derivati della soia sono il tofu e il seitan. Tra i vegetariani: Jovanotti, Dario Argento, Madonna, Franco Battiato, Roberto Gervaso, Ornella Muti, Pamela Anderson, Michela Vittoria Brambilla, Jim Carrey, Gwyneth Paltrow. Da quando si è lasciato con Gwyneth Paltrow, Chris Martin ha smesso di essere vegetariano: «Mangio la carne». Il New Zealand Centre for Human and Animal Studies Annie dell’Università di Canterbury (Nuova Zelanda) ha fatto una ricerca su 157 vegani scoprendo che costoro si rifiutano di avere rapporti sessuali con chiunque non condivida il loro vegetarianesimo radicale. Da uno studio della Southampton University pubblicato dal British Medical Journal: le persone più intelligenti sono vegetariane. Secondo l’American Journal of Cardiology non mangiare carne diminuisce il tasso di colesterolo e i grassi pericolosi del 20%. Alcuni studi dell’Istituto francese per la nutrizione hanno rilevato che i vegetariani sono meno soggetti a ipertensione, problemi cardiaci, diabete e obesità. I ricercatori della Medical University di Graz in Austria hanno osservato gruppi di vegetariani e no: secondo loro i primi hanno due volte più probabilità di soffrire di allergie, presentano un aumento del 50% di attacchi di cuore e un aumento del 50% dell’incidenza di cancro. Inoltre sono più soggetti a malattie croniche, ansia e depressione. Infine, sono più inclini a pratiche di malasanità, come evitare le vaccinazioni e non fare cure preventive. «Sono vegetariano fin da bambino, sono nato in una cascina lombarda e gli animali sono stati i miei primi amici, ucciderli è crudeltà inutile. Il consumo eccessivo di carne è tra le cause principali delle malattie del nostro secolo» (Umberto Veronesi). Nel 1961 il mondo consumava 71 milioni di tonnellate di carne l’anno, oggi siamo a circa 248 milioni di tonnellate, cifra destinata a raddoppiare nel 2050. «Fino ai 16 anni sono stato vegetariano. Poi alla coppa Davis 1998, sono entrato in una steakhouse con Marc Rosset e mi ha ordinato piccole porzioni di non so quanti tipi diversi di carne, li ho provati, alcuni mi sono piaciuti e ho cominciato a mangiarla» (Roger Federer). «Il nuovo Anticristo sarà vegetariano, pacifista, buonista e aperto al dialogo» (il cardinale Giacomo Biffi).