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 2014  ottobre 23 Giovedì calendario

Attacco terroristico al Parlamento di Ottawa • Un palestinese uccide una neonata a Gerusalemme • La legge di Stabilità ha ottenuto il visto della Ragioneria • Schiave romene nelle campagne di Ragusa • Il Big Mac si ordina sul touchscreen • Milano è la città italiana più intelligente Terrorismo 1 Paura in Canada per l’atto terroristico contro il Parlamento a Ottawa che è costato la vita ad un soldato e al killer e ha fatto a 3 feriti

Attacco terroristico al Parlamento di Ottawa • Un palestinese uccide una neonata a Gerusalemme • La legge di Stabilità ha ottenuto il visto della Ragioneria • Schiave romene nelle campagne di Ragusa • Il Big Mac si ordina sul touchscreen • Milano è la città italiana più intelligente Terrorismo 1 Paura in Canada per l’atto terroristico contro il Parlamento a Ottawa che è costato la vita ad un soldato e al killer e ha fatto a 3 feriti. L’assassino è stato identificato come Michael Hall, che avrebbe poi cambiato il suo nome in Michael Zehaf Bibeau dopo la conversione all’Islam. Canadese, 32 anni, con un passato nella droga, gli avevano ritirato il passaporto perché temevano volesse unirsi a qualche formazione estremista all’estero. La cronaca: martedì è giorno di seduta per i deputati canadesi, nel palazzo c’è anche il premier Stephen Harper. All’esterno, poco lontano, un uomo vestito di scuro e con il volto coperto arriva in auto, parcheggia, poi si avvicina e spara una fucilata contro uno dei militari di guardia al momumento ai caduti, che sarà poi identificato come Nathan Cirillo. Un testimone lo vede dalla finestra e racconta: «Subito dopo ha alzato fucile e braccia al cielo». È un istante. L’assalitore si impadronisce di un veicolo ufficiale per raggiungere l’ingresso del Parlamento. Irrompe nell’edificio, corre lungo un corridoio, fino alla biblioteca, inseguito dai poliziotti. Nuovo conflitto a fuoco. Il killer forse vuole raggiungere i deputati ma la sua incursione si ferma grazie a Kevin Vickers, ex giubba rossa che fa parte della sicurezza. È lui che colpisce a morte l’omicida. Fine cruenta che non chiude l’emergenza. La polizia cerca i possibili complici, si teme una presa d’ostaggi. Giornalisti, impiegati e deputati si barricano negli uffici. Aspettano le unità speciali mentre il primo ministro Harper è «messo al sicuro». All’esterno viene creata una «cintura» per tenere sotto controllo l’area. Qualcuno presta soccorso al soldato colpito. Respirazione bocca a bocca, massaggio cardiaco, manovre disperate. Il soldato morirà in ospedale. Sono momenti frenetici, la città è sotto assedio. Scuole e uffici chiusi. Si diffonde la voce (smentita) di una terza sparatoria all’interno di un centro commerciale. Si parla di un inseguimento. Tutte news incontrollabili innescate dalla paura di altri colpi. Un filo che arriva fino a Washington. Barack Obama è informato, il comando aereo Usa fa levare in volo un numero maggiore di caccia, l’Fbi raccomanda attenzione al proprio personale e ai soldati in divisa, il Pentagono tiene d’occhio il cimitero militare di Arlington. Le autorità ammettono di «essere state colte di sorpresa» nonostante avessero innalzato il livello di vigilanza antiterrore. L’Isis infatti da settimane minaccia i Paesi dell’Occidente. E il Canada è alleato di Washington, ha deciso di partecipare alla missione anti-Isis, ha varato misure anti-terrore. Non solo: proprio ieri sera il premier Harper avrebbe dovuto premiare il Nobel Malala, la diciassettenne pachistana attivista per il diritto all’istruzione delle bambine. Terrorismo 2 A Gerusalemme il palestinese Abdel al Rahman al Shaloudy, 20 anni, lancia la sua auto contro un gruppo di gente che attraversa la strada. Un passeggino nero viene centrato, la bambina di tre mesi scagliata a una ventina di metri, muore all’ospedale: si chiamava Haya Ziso, i genitori — racconta il nonno — avevano cercato per anni di avere un figlio. Gli investigatori dicono che al Shaloudy è già stato in carcere per «crimini legati alla sicurezza», e sarebbe vicino ad Hamas. Che rivendica l’attentato: «È la risposta alle provocazioni israeliane sulla Spianata delle moschee», uno dei luoghi più sacri per l’Islam nell’area più complicata di Gerusalemme. Per gli ebrei è il Monte del Tempio, il Muro del Pianto è a pochi passi, da lì tornavano il padre e la madre, avevano portato per la prima volta la bambina ad ammirare le pietre a loro sante. Benjamin Netanyahu, il premier israeliano, attacca Hamas e accusa anche Abu Mazen per «aver incitato a colpire gli ebrei nella città». Il premier considera il presidente palestinese «partner» del movimento fondamentalista, da quando le due fazioni hanno trovato l’accordo per un governo di unità nazionale che però non sembra ancora funzionare con intenti comuni. I servizi segreti interni ipotizzano l’azione di un solitario, anche se con motivazioni politiche e nazionalistiche. Com’è già successo a Gerusalemme: quest’estate durante i cinquanta giorni di guerra tra Hamas e Israele un palestinese ha ribaltato un autobus con un’escavatrice e ha ucciso uno dei passeggeri. Nel luglio del 2008 tre persone erano state travolte e ammazzate da un altro bulldozer guidato da un arabo, emulato due settimane dopo: 24 feriti. Legge di Stabilità 1 La legge di Stabilità ha ottenuto ieri sera il visto della Ragioneria, la «bollinatura», ed è stata trasmessa al Quirinale nella sua versione ufficiale, dopo che un testo non vidimato era già stato consegnato al capo dello Stato. Lo ha annunciato con un tweet il Tesoro: «Completato il corredo tecnico dalla Ragioneria Generale dello Stato il ddl Stabilità viene ora trasmesso al #Quirinale». Stamattina alle 8 la manovra sarà al centro del vertice tra il governo e le Regioni riunitesi ieri in conferenza straordinaria sui tagli da 4 miliardi previsti dalla manovra. «La decisione — ha detto al termine il presidente Sergio Chiamparino, che si è definito un “sostenitore incondizionato di Renzi” — è di andare all’incontro, augurandoci che sia possibile aprire un percorso breve di confronto che consenta di costruire insieme, e di rendere sostenibile, per la parte che riguarda le Regioni, la manovra». La proposta delle Regioni sarà «l’applicazione rigorosa dei costi standard», secondo lo schema già proposto al commissario alla spending review, Carlo Cottarelli. Intanto Roma ha una settimana di tempo per evitare la bocciatura della Commissione europea, ma il clima nei confronti dell’Italia sembra essersi nel frattempo ammorbidito. Possibile un compromesso sul deficit, con una correzione strutturale che dallo 0,1% attuale arrivi allo 0,3%. Legge di Stabilità 2 Ieri, in assenza di un testo ufficiale, sono circolate notizie tratte da nuove bozze della legge, alcune smentite dallo stesso dicastero. È il caso del bonus-bebè che ieri pomeriggio sembrava dovesse essere conferito in un’unica soluzione annua, per un importo non inferiore ai 900 euro, solo alle famiglie con reddito basso, inferiore ai 30 mila euro annui, definiti con il metodo di calcolo dell’Isee. Ma il Tesoro è intervenuto con due tweet per puntualizzare che il bonus verrà erogato mensilmente, anche per i figli adottati, e spetterà quando il reddito dei coniugi complessivamente al lordo non superi i 90 mila euro. La misura varrà per i bambini nati tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017. Dunque le coperture riguarderanno un arco di tempo che va dal 2015 al 2020. Intanto si chiarisce la vicenda del pagamento delle pensioni il 10 di ciascun mese che aveva messo in allarme i sindacati. È stato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a dire che l’ipotesi, prevista inizialmente, sarebbe ormai circoscritta a «chi è titolare di più pensioni». Schiave sessuali A Vittoria, provincia di Ragusa, capitale del pomodoro ciliegino e datterino, un migliaio di romene immigrate in Sicilia sono vittime di un assoggettamento non più solo economico ma sessuale. A denunciarlo, Cgil e Chiesa. Parlano di «festini agricoli» che si tengono di quando in quando, un bunga bunga del ceto medio proprietario in cui il piatto ricco sono le donne venute dalla Romania. Il segnale del fenomeno sono gli aborti: 5-6 a settimana in una città di 60 mila abitanti (Di Vico, Cds). McDonald’s McDonald’s annuncia un processo di automazione che consentirà agli affezionati del Big Mac di ordinare e ritirare il proprio menu grazie al solo aiuto di schermi touchscreen. In prospettiva insomma, sempre meno dipendenti con il cappellino dietro la cassa. I test sono già cominciati nel sud della California e l’esperimento verrà presto replicato nei fast food di tutta l’Australia. «La tecnologia», ha detto Don Thompson, amministratore delegato di McDonald’s, «renderà più semplice e personalizzata l’ordinazione dei clienti». Ovviamente i motivi non sono solo questi. Il colosso americano sta vivendo uno dei momenti più difficili da quando i fratelli Richard e Maurice aprirono il primo chiosco di hot dog in Usa: l’utile netto di McDonald’s è sceso nel terzo trimestre del 30% a 1,07 miliardi di dollari, il calo maggiore dal 2007, con ricavi giù del 5% a 6,99 miliardi. (De Cesare, Cds) Città intelligenti 1 In Italia, in cima alla classifica delle città più “intelligenti”, ovvero quelle che aiutano a creare un’impresa e offrono spazi verdi, asili nido, trasporti efficienti insieme a una rete sociale che non ci faccia sentire soli, c’è Milano. Sugli altri gradini del podio Bologna e Firenze, seguite da Modena, Padova e Venezia. Roma è dodicesima, due posizioni prima di Torino. Maglia nera, con il numero 106, Reggio Calabria. La nuova fotografia dei capoluoghi “smart”, scattata da quelli di I-City Rate 2-014 è una classifica (la presentano oggi a Bologna) che viene stilata ogni anno e analizza 72 indicatori: dai chilometri di piste ciclabili presenti nel territorio comunale ai chili di raccolta differenziata fatta da ogni abitante. Fino all’applicazione della tecnologia nella gestione del traffico (Salvagni, Rep). Citta intelligenti 2 Nelle classifiche internazionali Milano, la nostra eccellenza, risulta 19esima (ibidem).