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 2014  ottobre 31 Venerdì calendario

VAN BASTEN, 10 MILIARDI DI LIRE L’ANNO. MA OGGI IL BARCA GLI DAREBBE DI PIU’

Quanto varrebbe oggi Marco Van Basten? Il suggestivo confronto con Lionel Messi e Cristiano Ronaldo appare scontato, considerando che ai suoi tempi l’olandese del Milan aveva come rivale un fuoriclasse assoluto come Maradona. Quasi venti anni dopo il calcio è cambiato: gli interessi economici sono cresciuti, come la concorrenza. Se adesso Messi e Ronaldo guadagnano 20 milioni netti a stagione e vantano clausole da centinaia di milioni. Cifre enormi che pure non impauriscono gli immancabili spasimanti. Non a caso il Psg ha tentato l’argentino nella scorsa primavera e lo United non ha abbandonato il sogno di riprendersi il portoghese.
Ad alimentare il confronto con le star attuali c’è anche il versante Pallone d’oro. Quel tris del Cigno di Utrecht è l’emblema di una carriera irripetibile, con guadagni al top per l’epoca.
Ciò nonostante è dura fare dei paragoni. Per i bilanci del Milan Van Basten all’arrivo nell’87 guadagnava un miliardo e mezzo netto (gli attuali 750 mila euro), ma pian piano i suoi guadagni salirono a 6 miliardi: un rinnovo dietro l’altro. In aggiunta ci sono pure i diritti d’immagine che in media gli fruttano altrettanti denari su conti esteri. All’incirca, quindi, riesce a toccare i 10 miliardi di lire annui: un tetto degli attuali 5 milioni di euro che adesso fa quasi tenerezza...
Non gli mancano le distrazioni: soprattutto dal Barcellona. Ma è inutile. In quel momento è dura per lui (e non solo) rinunciare alla maglia rossonera, in quel momento il miglior club del mondo.
Concetti di difficile comprensione al giorno d’oggi, visto che la competizione internazionale ormai propone lusinghe da tutte le latitudini. Eppure allora in campo europeo neanche club gloriosi come il Real, il Liverpool o lo United potevano reggere il passo degli investimenti del primo Berlusconi.
E senza una reale concorrenza, si sa che il mercato fatica a far lievitare i prezzi. Quando brillava la stella di Marco Van Basten non c’erano all’orizzonte le insidie che potrebbero nascere ai nostri giorni per le squadre che hanno i campioni. Se vogliamo giocare con la fantasia ora il Barcellona avrebbe ben altri argomenti per farlo suo. Ma la constatazione potrebbe valere per qualsiasi altra grande d’Europa. Meglio, allora, tornare con i piedi per terra e lasciare i ricordi intatti di quel Van Basten e di quel mondo che non c’è più. Se si pensa, poi, che Adriano Galliani e Ariedo Braida riuscirono a strapparlo all’Ajax con la misera spesa di un miliardo 750 milioni di lire. Un’inezia per un campione irripetibile. Davvero una storia di altri tempi.