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 2014  ottobre 24 Venerdì calendario

VIA AL GIRO DI VALZER AI PIANI ALTI DEL CORRIERE DELLA SERA

Mancano ancora sei mesi all’addio di Ferruccio de Bortoli alla direzione del Corriere della Sera. E se da più parti si inseguono rumor su una sua uscita anticipata a fine anno, lui continua a restare al comando del quotidiano di Via Solferino anche perché gli accordi siglati prevedono un patto di non concorrenza che vincola de Bortoli a non assumere ruoli di direttore, articolista, presidente, amministratore delegato o consigliere di nessun altro gruppo editoriale concorrente, come il Gruppo L’Espresso o il Sole24Ore. Nel frattempo, la corsa alla successione pare sia conclusa: il candidato naturale alla poltrona resta Mario Calabresi, direttore de La Stampa di proprietà della Fca di John Elkann, primo socio di Rcs. E solo un ribaltone dell’ultima ora, leggasi mancato accordo tra gli azionisti (Fca, Diego Della Valle, Intesa Sanpaolo e Urbano Cairo) può allontanarlo dall’incarico. Con il presidente di Rcs Libri, Paolo Mieli, possibile nuovo numero uno della casa editrice.
Intanto, la macchina del giornale non si ferma e presto saranno definite nuove nomine ai piani alti. Il condirettore Luciano Fontana, perno del giornale, per ora resta e c’è chi, in redazione, vorrebbe vederlo alla direzione della testata. L’alternativa, al momento smentita, è una sua valorizzazione come firma Oltreoceano.
Novità sono in arrivo tra i vicedirettori: Antonio Macaluso, figlio di Emanuele (ex direttore de L’Unità) sta trattando con l’azienda guidata dall’ad Pietro Scott Jovane la modalità migliore per uscire dal gruppo, visto che non è ancora in età prepensionabile. Ad avere questi requisiti sono gli altri due vice, Giangiacomo Schiavi e Daniele Manca: il primo potrebbe accettare questa forma di scivolo. Sicura della riconferma è Barbara Stefanelli, ritenuta strategica per la sua vena digital e per quello che ha fatto sul fronte delle quote rosa (Il Tempo delle Donne) e per il dorso Tempi Liberi. Una promozione già approvata dal cda è quella di Venanzio Postiglione, caporedattore centrale del CorSera: nomina voluta sia dal giornale sia dall’azienda per dare continuità al progetto editoriale. Le altre caselle alla voce vicedirettori le riempirà Calabresi o chi per lui l’anno prossimo. Il posto di Postiglione al desk centrale verrà preso da Gianpaolo Tucci. All’ufficio centrale ci saranno poi gli upgrade di Luciano Ferraro e, soprattutto, Mario Garofalo, oggi a capo delle cronache italiane. A cascata salirà di grado Maurizio Faravelli. Chance di carriera le avrebbe anche Nicola Saldutti, caporedattore dell’Economia. Da inizio novembre poi ci sarà il rimpasto anche alla cronaca di Milano. Al posto di Ugo Savoia, prossimo alla pensione, arriverà dal dorso di Bergamo, Fabio Finazzi. A fargli da spalla saranno i cronisti Armando Stella e Biagio Marsiglia, quest’ultimo reduce dall’esperienza di membro del cdr. Infine, in vista dell’Expo 2015, il giornale allestirà una redazione ad hoc con a capo Elisabetta Soglio.
Andrea Montanari, MilanoFinanza 24/10/2014