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 2014  ottobre 11 Sabato calendario

DELITTI DI FAMIGLIA

E’ un fenomeno drammatico che non sembra possibile fermare in alcun modo. Perché nonostante le campagne informative, gli appelli a non sottovalutare i comportamenti anomali, la mobilitazione delle donne per le donne, il numero dei delitti in famiglia continua ad aumentare. Secondo i dati dell’Osservatorio antistalking nei primi 250 giorni del 2014 sono stati compiuti 206 omicidi: le vittime sono state 76 donne, 67 uomini e 17 minori; i suicidi sono 46. È importante avere ben presente il contesto per poter intervenire e soprattutto cercare di pianificare politiche adeguate. È fondamentale che chi vive in una situazione di disagio trovi il coraggio di chiedere aiuto e denunciare.
Spiega Massimo Lattanzi, responsabile dell’Osservatorio: «Si definisce “delitto familiare” sia l’azione psichica intesa come molestia e violenza psicologica attuata anche tramite mezzi elettronici e telefonici, sia quella fisica esercitata da una o più persone che può consistere nella soppressione della vita umana di una persona con cui si instaura una relazione parentale, amicale, amorosa, lavorativa, di vicinato e prossimità. Non di rado può scaturire in atti autolesionistici o suicidio. È un tipo di delitto che si basa su ragioni e motivazioni profonde e difficili da individuare. La vittima può costituire oggetto di odio, invidia, frustrazione e proiezione oppure può essere una persona verso cui si prova un profondo senso di colpa che può motivare il persecutore alla messa in atto del delitto familiare».