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 2014  ottobre 12 Domenica calendario

«Troppa austerità soffoca l’economia» – Alan Krueger, vicino a Obama, capo dei consiglieri economici della Casa Bianca oggi professore a Princeton ha fatto con il Sole-24 Ore un bilancio di questi lavori Fmi/Banca Mondiale

«Troppa austerità soffoca l’economia» – Alan Krueger, vicino a Obama, capo dei consiglieri economici della Casa Bianca oggi professore a Princeton ha fatto con il Sole-24 Ore un bilancio di questi lavori Fmi/Banca Mondiale. Preoccupazione per la ripresa in Europa? «Reale». Constatazione della situazione recessiva in Italia e un consiglio che prevale su tutti: «Il 40% di probabilità di recessione è troppo vicino al lancio di una monetina - ci ha detto Kruger ai margini di una tavola rotonda organizzata da Intesa San Paolo in Ambasciata d’Italia a Washington - non si può più scommettere, l’Italia, già in recessione, oggi rischia più di altri». Le raccomandazioni? Due. Una interna: diamo una prova d’orgoglio e procediamo con le riforme, «soprattutto con la riforma del mercato del lavoro, è inevitabile, tanto vale farla prima senza che sia annacquata». L’altra esterna: «Che la Germania faccia la sua parte, ha i mezzi fiscali per poter aiutare l’Europa, anche nel suo interesse: se il resto dell’Europa cresce anche l’economia tedesca ne beneficerà. Anche questo lo diciamo da tempo. E credo che alla luce dei risultati forse avevamo ragione: troppa austerità soffoca l’economia», ci ha detto Krueger. Ma non arriveremo a nulla se non procederemo allo stesso tempo con le riforme. Immaginare rilanci della domanda senza riforma «è solo un palliativo, dovete andare avanti con la riforma del lavoro, con quella della giustizia. Eliminate gli sprechi nella pubblica amministrazione e nella burocrazia pubblica. Urgentemente. La ricetta è chiara da anni». Ma ora l’Italia «non può più aspettare» perché ha accumulato in questi anni una drammatica perdita competitiva e dall’altra una stagnazione produttiva anche per un’assenza di domanda interna. «Ci sono segnali positivi dai Paesi scandinavi, l’Asia cresce, l’America continua a crescere. Sono fattori di traino. Ma c’è un malessere di fondo europeo che non potrà essere superato se non si andrà avanti a liberalizzare, se non si toglieranno gli ostacoli burocratici che imbrigliano l’economia». Con un avvertimento in corollario: «La congiuntura potrà solo peggiorare se non si faranno le cose necessarie». Krueger chiede anche un’accelerazione dei lavori per il Ttip, il negoziato per creare un mercato unico transatlantico. Su questo ci sarà a giorni un’importante riunione a Roma organizzata dalla presidenza italiana: «Posso solo dire che la Casa Bianca vuole andare avanti rapidamente. Anche questo è nell’interesse di tutti», chiude Krueger. E ci lascia con un messaggio: se gli altri Paesi industriali avanzati crescono, vuol dire che c’è qualcosa di strutturale da cambiare: «So che il governo è impegno su questo fronte. Credo abbia bisogno dell’appoggio di tutti perché la partita competitiva globale è troppo importante per essere presa sottogamba».