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 2014  ottobre 12 Domenica calendario

IL BRASILE SI COMMUOVE PER GLI SPOSI 80ENNI SPIRATI INSIEME

Mano nella mano sino all’ultimo dopo che, su richiesta dei familiari, le infermiere dell’ospedale di Porto Alegre, nel sud del Brasile, avevano affiancato i loro letti in un’unica stanza. È una storia d’amore senza tempo quella tra Italvino e Diva Possa, due italo-brasiliani ultraottuagenari, mancati a distanza di pochi minuti l’uno dall’altra dopo una vita trascorsa assieme. Una vicenda che ha commosso l’intero Brasile perché, assicura Veremar, una delle 10 figlie frutto del loro amore, «nessuno dei due avrebbe sopportato il dolore di vivere senza l’altra».
Si erano conosciuti per caso, Italvino e Diva in una sala da ballo di Marau, una cittadina del Rio Grande do Sul, regione brasiliana popolata in gran parte da figli di veneti e trentini. Era il 1948 e «si erano sposati nel ’49», racconta Rafael Max, uno dei 14 nipoti, per poi passare gran parte della loro vita a Passo Fundo. «Alla festa che organizzammo qualche mese fa per i loro 65 anni di matrimonio Italvino ripeteva che quell’“amore eterno” era scoccato in realtà un anno prima», quando incrociò per la prima volta lo sguardo di Diva mentre ballavano un lento. «Oggi in Brasile le coppie si separano sempre più spesso, anche da vecchi - spiega Veremar - ma loro continuavano innamorati come il primo giorno».
Dall’anno scorso quando a Italvino era stata diagnosticata la leucemia Diva aveva un solo timore, rimanere sola e «soffriva più del marito per la chemio a cui si sottoponeva lui». Potere dell’amore e del dolore che spesso si sovrappongono e, tempo pochi mesi, anche a Diva avevano diagnosticato un cancro. Sempre con il sorriso sulle labbra entrambi erano stati ricoverati la settimana scorsa. Lui aveva 89 anni quando ha esalato l’ultimo respiro «quasi a voler aprire la porta dell’aldilà a lei - racconta Rafael commosso - nonna Diva, appena se n’è accorta, ha sorriso ed è morta. In pace».