Gianluca Gasparini, SportWeek 11/10/2014, 11 ottobre 2014
CHE RECORD AL MONDIALE DI MUNGITURA
Un misto fra tradizione, natura, agonismo, tecnologia e rivalità. Il Mondiale di mungitura (di vacca) a mano, che si è svolto in Val Brembana un paio di settimane fa, ha premiato un bresciano in terra bergamasca (di qui la rivalità) e ha messo insieme un po’ di tutto. Dai “giudici di mammella”, che controllavano i concorrenti in azione – due minuti di tempo – filmandoli con un tablet (ecco la tecnologia) alla velocità degli sfidanti: il trentunenne Gianmario Ghirardi, di Malonno, ha munto 8,7 litri di latte nei 120 secondi consentiti (record mondiale, a quanto pare). La gara è andata in scena in un agriturismo di Lenna davanti a un foltissimo pubblico. A misurarsi erano invece 43 concorrenti provenienti, oltre che dalla provincia di Bergamo, da Valle d’Aosta, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Basilicata, Sicilia e oltreconfine da Svizzera, Romania, India. Fra loro anche otto giovani under 18 e sette donne. Vista l’attesa e la tensione, non è mancata la polemica: un concorrente ha rinunciato alla gara definendo i controlli antidoping poco rigorosi. «Mi sarei aspettato verifiche più ferree sia sulle vacche sia sui mungitori per tutelare gli animali e garantire la trasparenza dei primi classificati». Andiamo bene...