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 2014  ottobre 01 Mercoledì calendario

E MARINO PENSA ALLA DROGA: «MI ATTIRA... GUARDATE CHE ENERGIA DÀ AGLI STONES»


ROMA Ignazio Marino sempre più stupefacente. Come? Perchè? Cosa ha deciso, stavolta? Ha un piano per affrontare le mille emergenze della Capitale? Le aggressioni sugli autobus, la violenza che dilaga, le imprese che falliscono il Teatro dell’Opera che potrebbe chiudere i battenti, il traffico impazzito.. No, il sindaco parla di droga. «Se ho mai fatto uso di droghe? Sono fortemente attirato da qualunque sostanza stupefacente», spiega Ignazio Marino ai microfoni di Un giorno da Pecora su Radio 2, «ma non ne ho mai utilizzata nessuna, perché ho paura da un punto di vista medico». Il sindaco di Roma svela però che questa attrazione è diventata ultimamente ancora più forte e motivata: «Mi sono molto interrogato, quando abbiamo avuto in città i Rolling Stones, vedendo il batterista, a quasi 75 anni, suonare senza interruzione con un’energia incredibile». Il batterista è Charlie Watts. Ed è risaputo che i Rolling Stones non si sono certo tirati indietro nell’usare droghe di vario tipo. «Diventa difficile spiegare ai tuoi figli che non devono utilizzare sostanze», incalza il primo cittadino. Dificile spiegare anche, evidentemente , sempre parlando di Rolling Stone, che uno dei fondatori Brian Jones, fisicamente provato dall’uso smodato di sostanze, è stato allontanato dal gruppo - era troppo anche per loro - e nel 1969 è morto annegato in una piscina. Difficile spiegare che l’eroina ti fa «pompare», sì, ma poi ti brucia il cervello. ..Non è la prima volta che a Un giorno da pecora il sindaco capitolino si lancia in una apologia delle droghe, ma precedentemente si è «limitato» a quelle più leggere. E lo ha fatto sempre intervenendo alla trasmisssione Un giorno da pecora. L’anno scorso aveva, infatti, indicato le canne per combattere i dolori e tirar su l’umore. In effetti, forse qualche stupefacente sarebbe bene assumerlo, per sopportare quel che succede quotidianamente a Roma. Aggressioni continue (in pochi giorni almeno tre atentativi di violenze contro le donne da parte di stranieri e contro gli autisti di autobus), problemi di viabilità con conseguente traffico impazzito, polemiche a non finire per le varie pedonalizzazioni. E poi il Teatro dell’Opera che rischia una crisi senza precedenti, i teatri occupati, monumenti a rischio...l’elenco delle cose che sarebbe meglio dimenticare è lungo. Del resto, l’opposizione ha qualche consiglio per Marino. Il sindaco « confessa candidamente di essere fortemente attratto dalle droghe, è favorevole ai red district per la prostituzione e si impegna per le unioni civili. Qualcuno gli dica che può dimettersi e candidarsi ad essere sindaco di Amsterdam», invita Dario Rossin, segretario d’Aula dell’Assemblea capitolina e consigliere di Forza Italia. E proprio mentre il sindaco scherza sulla droga, il leghista Mario Borghezio va in visita nel quartiere di Corcolle, al centro delle polemiche per le tensioni tra residenti e immigrati, dopo l’aggressione nei confronti di un’autista dell’Atac alcuni giorni fa. E i lavoratori del teatro Eliseo a Roma si sono barricati dentro l’edificio in segno di protesta dopo che è stato reso noto che lo sfratto dell’Eliseo e del piccolo Eliseo è stato rinviato al 14 ottobre. Insomma, si rischia un nuovo «caso Valle», l’altro teatro storico di Roma per anni occupato.