Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  settembre 30 Martedì calendario

LA GRECIA VUOLE PAGARE I DEBITI CON LA TROIKA IN 70 ANNI

La Troika oggi torna ad Atene per verificare i progressi della Grecia. O meglio, per confrontarsi con i nuovi regressi. La situazione è talmente pessima che, secondo il quotidiano Vima, il governo guidato da Antonis Samaras avrebbe intenzione di chiedere di restituire i prestiti concessi dalla Ue e dal Fmi in 70 anni e di mantenere i tassi ai livelli attuali per i prossimi 15 anni. Una richiesta motivata dal fatto che, come ha calcolato Eurobank Ergasias, per i prossimi cinque anni la Grecia dovrà pagare in interessi una somma equivalente al 4,9% del pil. Un’enormità, ma in Italia va ancora peggio perché qui gli interessi sul pagamento del debito pubblico valgono il 5,5% del pil. Oltre a non essere ancora uscita dalla recessione, ormai siamo al settimo anno consecutivo, e ad avere un tasso di disoccupazione al 27%, in Grecia continuano ad aumentare i crediti inesigibili nel settore privato, che ammontano ormai a 164 miliardi di euro. Si tratta di una vera palla al piede per le possibilità di ripresa dell’economia greca. «Come effetto secondario del duro consolidamento fiscale, dell’austerità e della recessione, il numero degli individui e delle società che non sono in grado di pagare le tasse o i loro debiti si è moltiplicato», ha osservato George Pagoulatos, docente di Economia e politica europea all’Università di Atene. Mentre tutti i sondaggi dicono che se si votasse oggi sarebbe in testa Syriza, il partito di opposizione guidato da Alexis Tsipras. L’ultimo, uscito nel fine settimana e curato da Pubblic Issue, assegna a Syriza il 36% dei voti, portandolo così a un passo dalla maggioranza assoluta in parlamento e con un vantaggio di 11 punti su Nuova Democrazia, il partito di Samaras. La Troika si appresta quindi a visitare un Paese in macerie.
Marcello Bussi, MilanoFinanza 30/9/2014