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 2014  settembre 30 Martedì calendario

IMMIGRAZIONE, LA LEGA SCEGLIE UN NERO

Mossa del cavallo di Matteo Salvini, che nomina un nero responsabile dell’immigrazione per la Lega. Si tratta di Tony Iwoli, nigeriano in Italia da 38 anni e già assessore leghista a Spirano, un comune della Bergamasca, dove è ancora consigliere comunale. La nomina verrà annunciata domani nella sede di via Bellerio, dove Salvini lancerà l’adunata anti-immigrazione in programma a Milano il 18 ottobre. Iwoli ha 59 anni, alla fine dei Settanta ha frequentato corsi di informatica all’università di Perugia, poi si è trasferito a Bergamo, dove si è sposato con un’italiana che gli ha dato due figli. Ha la cittadinanza italiana, è diventato leghista negli anni Novanta e la prima cosa che vuole dire è questa: «Per favore, non paragonatemi alla Kyenge, io ho avuto questo incarico perché sono in Lega da molto tempo, non certo per il colore della mia pelle». Aggiunge di non aver riscontrato, «né in Italia né dentro la Lega » comportamenti razzisti nei suoi confronti. E si arrampica un po’ sugli specchi quando gli si ricorda che cosa aveva detto Calderoli della Kyenge: «Normale dialettica politica». Dice di essere diventato leghista «anche perché la Nigeria è uno Stato federale, e vorrei che fosse così anche in Italia». Alle ultime elezioni regionali Iwoli ha preso duemila voti nel collegio provinciale di Bergamo, ed è risultato il secondo dei non eletti. Salvini l’ha chiamato qualche giorni fa per offrirgli questo nuovo incarico e lui è già compreso nel ruolo: «La prima cosa che farò sarà una visita a Lampedusa, per verificare una situazione che già sappiamo intollerabile; l’operazione Mare nostrum è un’autentica follia».
Rodolfo Sala