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 2014  settembre 29 Lunedì calendario

LA MAXI NAVE TAGLIATA IN DUE E ALLUNGATA COME IL LEGO


Ardita. Fantasiosa. Unica.
Tre aggettivi, che fanno fare il giro del mondo, in tutte le lingue del mondo, all’eccellenza italiana. Il Lego della professionalità, pazientemente composto da oltre cinquecento uomini, fra operai e tecnici, che qui, nel bacino della Fincantieri di Palermo, stanno allungando il Futuro. Il futuro loro, che sono finalmente tornati a lavorare tutti, scacciando, almeno per qualche anno, l’incubo della cassa integrazione e il futuro delle navigazione vacanziera. Che si legge crociere, che si pronuncia Msc. Immaginatevi un «palazzo» che naviga, di 54 metri di altezza, lungo 251 metri, largo 28, con una stazza di 60 mila tonnellate.
Un «palazzo» capace di ospitare 2.200 passeggeri, eretto, cioè varato, nel 2004 e battezzato con un nome che già invita al buonumore: «Armonia». Ecco, chiudete gli occhi per un attimo, fatevi sedurre e trasportare dalle onde dell’immaginazione. E adesso riapriteli e vi ritroverete, come per incanto, nel «Rinascimento».
Altro bel nome, scelto per un progetto ambizioso che, per decisione del management di Msc e con un investimento di 200 milioni di euro, porterà letteralmente ad allungare quattro navi della flotta.
E il Futuro ha già preso residenza qui, dato che la prima nave in versione extralong è già in bella vista proprio davanti a noi. E ci lascia sorpresi, accende quello sguardo di meraviglia che si può avere solo davanti ad un capolavoro. «Già perché qui - ci spiega Giorgio Pollina, project manager di Fincantieri - abbiamo tagliato a metà la Msc Armonia, separando la prua dalla poppa e l’abbiamo materialmente allungata di 24 metri ricavando così lo spazio interno per l’inserimento di un troncone centrale di nuova costruzione di 2.200 tonnellate. Un troncone di cinque sezioni, messe una sopra l’altra a mo’ di mattoncini Lego, appunto, e prefabbricate qui in bacino».
Un’impresa cominciata in armonia e sull’ «Armonia» il 2 Settembre, giorno in cui gli ingegneri di Fincantieri hanno segnato la linea di taglio, un taglio a filo continuo di ben 700 metri, effettuato, ovviamente, non prima di aver disattivato tutti gli impianti elettrici della nave, qualcosa come 15 mila cavi. Da segnare uno per uno. Per evitare, come dire, il cortocircuito della figuraccia.
«Di fatto - precisa Filippo Oddo, Shipyard Director di Fincantieri Palermo - la straordinaria impresa ingegneristica si è potuta realizzare spostando in avanti di 30 metri, su rotaie, il troncone di prua di 14 mila tonnellate di Msc Armonia, separato dal resto della nave, per consentire l’inserimento del troncone centrale. La nave quindi si è appoggiata con il troncone prodiero su ventidue, skid shoes, cioè delle scarpe-scivolo, collegate ad un sistema idraulico di bilanciamento. Ogni “scarpa“ alzando mille tonnellate ha consentito, quindi, di traslare, senza alcuna difficoltà, la sezione prodiera che pesa 14 mila tonnellate».
Un’operazione, giocando con le «scarpe» indossate dalle nave, che non ha potuto che avvenire, passo dopo passo, per permettere al troncone di entrare nella nave e di combaciare perfettamente in tutti i profili dell’ «Armonia» e consentire così di effettuare un saldatura perfetta.
«Accoppiare 700 metri lineari in modo che tra bordi, strutture e paratie interne combaciassero perfettamente è stato uno spettacolo frutto della tecnologia ma soprattutto del cervello delle persone che a questa impresa hanno lavorato» , commenta Oddo. Risultato? Ora l’ “Armonia“ è lunga 275 metri, ha una nuova stazza di 65 mila tonnellate, potrà ospitare 2680 viaggiatori» .
Il programma «Rinascimento» nei prossimi mesi vedrà l’identico, spettacolare, intervento di «taglia e cuci» sempre qui nel bacino Fincantieri di Palermo, dopo l’esordio sull’ «Armonia», su altre tre navi della compagnia di crociere italiana, la «Sinfonia», «l’Opera» e la «Lirica» per un importo complessivo, come accennavamo, di 200 milioni di euro. Un lifting ad alta tecnologia che cambierà, dato le protagoniste, la «musica» della navigazione.
Conferma e sottolinea il nuovo corso Emilio La Scala, general manager di Msc Cruise Technical Department: «Nel troncone inserito nell’ «Armonia» ci saranno nuove aree intrattenimento, ritrovo, bar e un’Acqua park. Gli interventi sull’ «Armonia» si concluderanno entro il 17 Novembre, dopo un collaudo severissimo. Non dimentichiamo-precisa La Scala- che il progetto deve rispondere ai criteri di affidabilità di controllo e di sicurezza che due registri di controllo impongono, con la stessa trafila di accertamenti cui deve venire sottoposta una nave nuova. Per questo i verificatori hanno presenziato e presenzieranno ogni giorno ai vari interventi sulle nave e poi alle prove in mare». Dopo il 17 Novembre l’Armonia rientrerà in servizio per la crociera inaugurale nel Mediterraneo che partirà da Genova il 19 diretta alle Canarie».
Ma perché Msc ha scelto Fincantieri? «Era da molto tempo che volevamo dar corso a un programma così ambizioso ma volevamo essere certi di scegliere il partner migliore. Fincantieri ha la comprovata competenza ed esperienza in questo tipo di operazioni. Come italiani siamo orgogliosi di affidarci a Fincantieri per abbinare le nostre due italianità e valorizzare con questa alleanza l’eccellenza del nostro Paese».
Giusto per ricordarlo Fincantieri è uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo, che in oltre 200 anni di storia della marineria ha costruito oltre settemila navi. È leader mondiale nella costruzione di navi da crociera ma anche specializzata in navi militari, cruise-ferry, mega-yacht e offshore.
Conta complessivamente oltre 20 mila dipendenti, di cui 7.700 in Italia, e 21 stabilimenti in 4 continenti. Quanto a Msc, compagnia leader nel Mediterraneo, in Sud Africa e in Brasile, possiede una flotta composta da dodici navi che solcano i mari di tutto il mondo. In altre parole: un’alleanza che si è «saldata» perfettamente.