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 2014  settembre 29 Lunedì calendario

IL BARBECUE PERFETTO

Il popolo delle grigliate è vasto e ben organizzato, e ora ha anche un suo campionato di barbecue dove gareggiare. A Concorezzo, vicino a Monza, si sono radunati di recente gli appassionati di forchettone, spiedini e carne aromatizzata. Una competizione cui sono stati ammessi, qualche domenica fa, i «griller» migliori dello Stivale, diciannove della categoria amatori, giudicati dagli specialisti del Kansas City Barbecue Socety e dagli chef della Grill Academy. Due piatti in gara: la bistecca perfetta e un taglio d’invenzione personale. Probabilmente sono milioni gli italiani che si cimentano nella complessa arte della grigliata. Su prati, terrazzi, balconi, vicino alla riva dei fiumi o sul bordo del mare, in prossimità di laghi e altri specchi d’acqua, durante i week end e nel corso delle vacanze estive, i grill fanno bella mostra di sé.
Alle graticole s’alternano soprattutto uomini, perché le grigliate sono un regno maschile, là dove tradizionalmente erano le donne a tenere in mano i forchettoni nelle cucine di casa. In molti associano il barbecue agli Stati Uniti, perché è in quel paese che si è diffuso e dove ancora prospera. In realtà, come ho raccontato in un’altra Minima, il nome viene dall’America del Sud; qualcuno dice d’origine caraibica, dove suona: barbacoa. Ma sono stati per lo più i Nordamericani a farne uso. Nel 1769 George Washington scriveva di aver partecipato a un «barbicue».
In Francia, invece, si fornisce una diversa origine della parola: «de la barbe a la queue»; ovvero: gustare qualcosa «dalla barba alla coda», da cui verrebbe «barbecue». Sarà vero? Non ne sono certo, ma l’etimologia comunque ben trovata. Il problema del barbecue, come sanno i suoi appassionati, è di non fare troppo fumo e insieme cuocere carne o pesce senza sgocciolare l’olio del condimento sulla brace, che sfrigola ed emana cattivi odori. La soluzione finalmente c’è. Si chiama Lotus Grill, uno strumento per arrostire senza fumo e senza produrre grande calore intorno, perfetto per grigliare sul terrazzo di casa senza infastidire i vicini. Con questo recipiente, dotato di anima interna per brace e flussi di aria per la diffusione del calore, si può grigliare anche dentro le case. La legione dei forchettoni sarà soddisfatta di questa nuova macchina basata su una fisica elementare ed efficace? Di certo ora non sarà più necessario disporre bucce di arancia o limone a fine cottura per combattere l’odore di carne strinata. Forza grill!
Marco Belpoliti, La Stampa 29/9/2014