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 2014  settembre 19 Venerdì calendario

IN PRINCIPIO FURONO LE TORRI GEMELLE


2001
Settembre Il 9 viene assassinato Ahmad Shah Massud, leader dell’Alleanza del Nord, la principale opposizione ai talebani, che governano l’Afghanistan dal 1996 sotto la guida del mullah Omar.
L’11 settembre, aerei dirottati da un gruppo di terroristi distruggono le Torri Gemelle
di New York e colpiscono il Pentagono a Washington. Il 20, il presidente americano George W. Bush lancia un ultimatum in cinque punti ai talebani, tra cui la consegna di Osama bin Laden, leader di al Qaeda, accusato degli attacchi dell’11 settembre
e protetto in Afghanistan dai talebani.
Ottobre Il 7 inizia il bombardamento dell’Afghanistan da parte degli Stati Uniti, sostenuti dalla Gran Bretagna. Comincia così l’operazione Enduring Freedom, a cui presto si aggregheranno truppe di molti altri Paesi occidentali, tra cui l’Italia (i primi 600 soldati partono a metà novembre).
Novembre Il 14 l’Alleanza del Nord entra a Kabul. Il 19 vengono uccisi in un’imboscata quattro giornalisti occidentali,
tra cui l’italiana Maria Grazia Cutuli.
Dicembre Hamid Karzai diventa il nuovo capo del governo ad interim, sulla base dell’accordo di Bonn sostenuto dall’Onu.

2002
Gennaio Nell’ambito della missione International Security Assistance Force (Isaf), a guida Nato e approvata dalla risoluzione 1386 del Consiglio
di Sicurezza dell’Onu, arriva il primo contingente di peacekeeper
stranieri, tra cui anche 450 italiani.
Nella base di Guantanamo, a Cuba, gli americani aprono un campo di prigionia per detenuti catturati, perlopiù in Afghanistan, nella guerra al terrore.

2003
Settembre La Nato prende il controllo della sicurezza a Kabul.

2004
Gennaio La Loya Jirga, grande assemblea di delegati, adotta la nuova Costituzione.
Ottobre Karzai vince le presidenziali.

2005
Settembre Prime elezioni parlamentari dopo più di trent’anni.

2009
Febbraio Per contrastare gli attacchi dei talebani, il neopresidente americano Barack Obama invia altri 17 mila uomini. Crescono intanto le "vittime collaterali", civili innocenti uccisi per errore dagli occidentali.
Agosto Karzai vince di nuovo le presidenziali, davanti a Abdullah Abdullah.
Dicembre Obama aumenta da 70 a 100 mila le truppe, ma dice che dal 2011 comincerà a ritirarle

2011
Maggio Osama bin Laden viene ucciso
da un commando americano a Abbottabad,
in Pakistan.

2012
Marzo I talebani cancellano gli incontri
con gli americani.
Novembre La Francia di François Hollande ritira i soldati, un anno prima del previsto

2013
Giugno La Nato lascia all’esercito afghano il controllo della sicurezza del Paese.

2014
Giugno Si chiude l’era Karzai. Dopo il primo turno del 5 aprile, il 14 giugno il ballottaggio delle presidenziali vede Ashraf Ghani ribaltare il risultato e sconfiggere Abdullah Abdullah (dal 31 per cento contro 45 nel primo turno, al 56 contro 43 nel secondo). Abdullah però accusa il rivale di frode
e chiede il riconteggio. Così l’Afghanistan non ha ancora un Presidente
Dicembre Sarà completato il ritiro
delle truppe Isaf. Al 3 settembre
erano in Afghanistan 41.124 soldati: 28.970 americani, 3.906 britannici,
1.599 tedeschi, 1.411 italiani,
755 georgiani e 626 giordani.
L’Italia ha avuto al massimo 4.200 soldati, nel 2011. Gli Stati Uniti, a cui la guerra costa 150 milioni di dollari al giorno, dovrebbero lasciare 9.800 uomini, che verranno all’incirca dimezzati alla fine del 2015 per lasciare infine il posto, a fine 2016, a una semplice missione di sicurezza con base nell’ambasciata. Teoricamente, dovrebbero rimanere anche altri 4 mila militari non-americani della Nato.
Dal 2001 a oggi sono morti 3.469 soldati occidentali, di cui 2.344 americani
e 53 italiani. Tra le 20 e le 35 mila sarebbero le vittime tra i talebani,
e oltre 14 mila tra soldati e poliziotti afghani. Sarebbero infine stati uccisi tra
i 18 e i 20 mila civili.