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 2014  settembre 19 Venerdì calendario

ACEA FA FELICE CALTAGIRONE: LA RIVALUTAZIONE DELLE QUOTE VALE 56 MILIONI

Francesco Gaetano Caltagirone ha buoni motivi per mantenere l’investimento in Acea. Nei giorni scorsi hanno depositato i bilanci 2013 tutte le cinque società che detengono quote della multiutility romana per un totale del 16,3%. E complessivamente quattro dei cinque veicoli, grazie alla buona performance borsistica del titolo lo scorso anno, hanno iscritto oltre 56 milioni di rivalutazione delle rispettive quote. Nel dettaglio, la partecipazione più rilevante in Acea è detenuta tramite Fincal che ne possiede oltre il 7,5% e che ha ripristinato un valore della quota per complessivi 20,4 milioni, portandola da 112 a 1.342,4 milioni dopo che negli anni precedenti aveva invece dovuto segnare svalutazioni per quasi 50 milioni. Viapar, che ha una quota del 2,9% in Acea, ne ha elevato il valore di carico da 50,3 a 65,2 milioni e così ha fatto anche Soficos, che possiede il 2,8%, dove il valore è stato ripristinato da 46,1 a 56,2 milioni consentendo anche alla società di chiudere in utile per 13,2 milioni dopo che il 2012 aveva segnato una perdita di quasi 9 milioni. Mentre Gamma è l’unico dei cinque veicoli ad aver mantenuto il valor di carico in Acea a 12 milioni per una quota dell’1%, Viafin, che possedeva a fine dello scorso anno l’1,5% della multiutility (attualmente ne detiene il 2% circa), ha aggiustato all’insù il valore della partecipazione di 10,6 milioni portandolo a 24,2 milioni. Una lieve differenza rispetto al prezzo borsistico di fine 2013 pari a circa 27 milioni, ma la nota integrativa spiega che il maggior valore di carico «è supportato da stime effettuate da primari analisti finanziari e basate su un target price di 8,7 euro». Un target, questo, abbondantemente inferiore alle attuali quotazioni.
Andrea Giacobino, MilanoFinanza 19/9/2014