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 2014  settembre 19 Venerdì calendario

RAI PERDE 78 MLN. NUOVI VERTICI A RAY WAY PRIMA DELL’IPO

Sempre in profondo rosso la Rai, ma non sul fronte della gestione caratteristica. Sui conti consolidati a fine giugno della tv di Stato incidono pesantemente gli effetti del decreto legislativo 66 (Decreto Irpef). Mentre il risultato netto della gestione operativa è negativo per soli 2,9 milioni, «sostanzialmente in linea con il primo semestre dello scorso anno», fanno sapere dall’emittente presieduta da Anna Maria Tarantola e guidata dal direttore generale Luigi Gubitosi al termine del consiglio d’amministrazione tenutosi ieri a Milano, che ha preso atto dell’andamento operativo del gruppo nei primi sei mesi dell’anno. «Sulla base del report gestionale al 30 giugno presentato al cda», si legge nel comunicato, «emerge che nonostante la presenza di costi per i grandi eventi sportivi (68 milioni nel semestre, legati essenzialmente ai diritti per il Mondiali di calcio in Brasile, ndr) e un livello di morosità in aumento», le azioni sul lato dei costi operativi e del personale hanno dato il loro frutti. Al 30 giugno scorso l’indebitamento finanziario netto era di 170 milioni, con un miglioramento di 271 milioni rispetto al 31 dicembre 2013. Il patrimonio netto ammontava invece a 220 milioni.
Sempre ieri, poi, il board della Rai ha indicato il nuovo cda e il nuovo presidente di Rai Way, in vista della quotazione della società infrastrutturale. Dopo due anni, Roberto Sergio (presidente) lascia l’incarico a Camillo Rossotto, cfo della tv di viale Mazzini. In consiglio, che passa da 5 a 7 membri, entrano anche Joyce Bigio, Fabio Colasanti e Patrizio Messina. Resta vacante al momento l’ultimo posto disponibile, dopo che la candidatura di Patrizia Grieco (presidente di Enel) è stata ritenuta incompatibile. Confermati nel frattempo l’ad di Rai Way Stefano Ciccotti e il dg Aldo Mancino. La new entry è Adalberto Pellegrino, in qualità di cfo. Al contempo, sono stati definiti altri tasselli nel percorso di quotazione di Rai Way: il capitale sociale è stato frazionato in 272 milioni di azioni, il cui valore nominale è stato eliminato, e sono stati definiti gli ultimi aggiustamenti al prospetto che sarà definitivamente stilato oggi dopo le presentazioni a Borsa e Consob avvenute nelle scorse settimane. L’ipo della società è prevista per fine ottobre: sul mercato dovrebbe finire almeno il 45% del capitale. Sempre che all’ultimo non arrivi un compratore industriale come Ei Towers. Per Sergio, che vanta una carriera decennale in Rai (già presidente di Sipra, la concessionaria di pubblicità e nei cda di RaiClick, RaiNet e RaiSat) e in precedenza in Lottomatica e Sogei, potrebbero però schiudersi altre porte in Viale Mazzini.
Andrea Montanari, MilanoFinanza 19/9/2014