Paola Pica, Corriere della Sera 19/9/2014, 19 settembre 2014
UNA PROFESSORESSA A PIAZZETTA CUCCIA
Sorriso e riservatezza, alta competenza e zero salotti. Stando a come ne parlano i colleghi in Piazzetta Cuccia, Elisabetta Magistretti non potrebbe mettere in fila caratteristiche più affini allo stile della casa. La quale, con il tramonto del cosiddetto capitalismo di relazione, sembra voler marcare ancor più la distanza da una certa mondanità della finanza.
E infatti è lei la candidata fin qui più accreditata alla vice presidenza di Mediobanca. Il socio Unicredit, cui spetta la scelta, non ha ancora formalizzato l’indicazione, ma ha confermato di voler affidare l’incarico a una donna. Magistretti, classe 1947, bocconiana, in consiglio da un triennio, sarebbe la prima donna al vertice della banca simbolo.
Un risultato (clamoroso) della legge Golfo Mosca. Ma anche l’esito di un percorso intrapreso prima degli altri, e prima degli obblighi di legge, con l’introduzione sin dal 2012 nello statuto della banca del limite d’età e delle quote di genere. Fatta eccezione per la parentesi delle-figlie-di, va da dato atto al consiglio che la prima vera crepa nel muro di cravatte è stata aperta per iniziativa volontaria.