Beatrice D’Oria, Il Secolo XIX 17/9/2014, 17 settembre 2014
SCENEGGIATRICE SCOPRE SUL SET L’AMORE LESBO E LASCIA IL MARITO
IN PRIMAVERA, il prestigioso Entertainment Weekly lo definì «il più strano, eccentrico, sorprendente successo televisivo»: particolarmente amato per il suo cast tutto al femminile e per le tematiche impegnate che affronta, “Orange Is the New Black” è il telefilm del momento. Dopo aver fatto impazzire gli Usa, la black comedy ideata da Jenji Kohan, già autrice della scandalosa serie di successo “Weeds”, è un fenomeno anche in Italia. Il serial, trasmesso dal canale di streaming Netflix, racconta le vicende di un gruppo di detenute dentro le mura di un carcere di massima sicurezza americano: in pochissimo tempo, le protagoniste in tuta arancione (appunto, “l’Arancione è il nuovo nero”) sono diventate icone della comunità Lgbt. E, per qualcuna di loro è arrivato anche l’amore: la sceneggiatrice del serial Lauren Morelli ha annunciato di aver firmato le carte per il divorzio dal marito Steve Basilone proprio perché innamorata di un’attrice del cast di “Oitnb”. Lei è Samira Wiley, che sul set interpreta la carcerata Poussey Washington.
Un amore scoppiato durante le riprese: «Ho scoperto di essere lesbica nel 2012, quando scrivevo le scene d’amore tra Piper Chapman e Alex Vause, le protagoniste del telefilm», ha dichiarato la Morelli con un coming-out che è rimbalzato con forza sulla rete. «Non è stata una sola cosa, ma la somma di tanti dettagli: mi sentivo a disagio in mezzo a un gruppo di lesbiche e non mi consideravo una persona con un grosso desiderio sessuale». E ancora: «Mi sono ritrovata a rispondere a una continua raffica di domande da parte delle attrici del cast che mi circondavano curiose come i bambini all’asilo intorno alla nuova maestra: “Stai uscendo con qualcuna?”, “Sei sposata?”, “Con un uomo?”, “Ma un tempo baciavi le donne?”. Sono stata obbligata a considerare una domanda che mai nella vita avrei pensato: “Oh, sono omosessuale?”».