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 2014  settembre 18 Giovedì calendario

ANCHE LE MOTO IN CONDIVISIONE NELLA NUOVA MOBILITÀ CITTADINA


La sharing economy, basata sullo scambio di beni o servizi e sul consumo condiviso di asset comuni da parte dei consumatori, sta per arricchirsi di un nuovo filone: il moto sharing, di cui saranno protagonisti Piaggio e la società enjoy, del gruppo Eni. Il progetto è in definizione e la tabella di marcia, secondo indiscrezioni, prevede il lancio dell’iniziativa all’inizio dell’anno prossimo.
Le due città pilota dovrebbero essere Milano e Roma. Nel primo caso l’iniziativa entrerà a regime giusto in tempo per la partenza dell’Expo 2015. La moto che verrà messa a disposizione degli utenti è lo scooter Mp3, il modello a tre ruote della Piaggio.
Inizialmente il progetto ha considerato anche l’eventualità di utilizzare moto elettriche, ma le difficoltà logistiche erano troppo significative. La ricarica delle batterie, in particolare, avrebbe richiesto una infrastruttura complicata da organizzare, anche perché la chiave di successo sarebbe stata la capillarità dei centri di assistenza.
Così ha prevalso la decisione di puntare sul modello Mp3, il primo scooter a tre ruote, scelto per le garanzie di stabilità che ne fanno la soluzione giudicata migliore per il moto sharing. Tutti gli scooter Mp3, utilizzabili da chi ha la patente auto, saranno dotati di navigatore satellitare.
Sono allo studio modifiche tecniche ed elettroniche per facilitare l’utilizzo del servizio da parte dei clienti e la gestione del sistema.
Il moto sharing di Piaggio e della società enjoy punta a essere una esperienza pilota a livello internazionale. Finora iniziative analoghe, ma d’impatto limitato, sono state avviate a Barcellona, in Spagna, e a San Francisco, negli Stati Uniti.
Piaggio porta in dote la leadership degli scooter in Europa, con una quota di mercato che oscilla intorno al 25-26 per cento. Enjoy ha raggiunto 140 mila abbonati e sta avendo un grande successo nonostante sia una diversificazione che per il gruppo Eni è del tutto marginale. Il progetto è stato sviluppato in partnership con Fiat, Trenitalia e CartaSi.
Il servizio di car sharing enjoy è stato inaugurato a Milano verso fine 2013, poi esteso a Roma nel giugno scorso e un mese dopo a Rimini, nel periodo estivo.
Il meccanismo, ormai rodato, è analogo a quello che caratterizzerà il nascente moto sharing . Le vetture utilizzabili si possono rintracciare sul sito ufficiale, chiamando al telefono un numero verde oppure tramite l’applicazione per smartphone e tablet, disponibile su Android, iOS (sviluppato dalla Apple) e Windows phone. La registrazione è gratuita, i pagamenti sono tramite carta di credito, le tariffe scattano quando l’utente prende possesso della vettura e la spesa è a tempo. I veicoli utilizzati sono Fiat 500, con parcheggi e accesso all’area C totalmente gratuiti.
Il moto sharing rappresenta un nuovo passo avanti verso modelli diversi di mobilità nelle città. Prima di tutto perché completa la gamma dei veicoli disponibili, aggiungendosi a biciclette e automobili. Il risultato è che lo scenario delle città future prevede l’utilizzo integrato dei veicoli secondo le necessità del momento oppure puntando su più mezzi in funzione dei tragitti da percorrere, l’auto o la moto per quelli più lunghi e le bici per l’ultimo miglio. Poi perché significa un nuovo modello, fino a non molto tempo fa inimmaginabile, che ha come chiave di successo l’utilizzo di mezzi condivisi e non di proprietà. Una filosofia nuova, anche di vita.