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 2014  settembre 18 Giovedì calendario

FIRENZE PIGLIATUTTO

La Giornata europea delle lingue di solito viene celebrata nella capitale del paese che guida il semestre Ue. Il governo italiano invece ha deciso che si terrà a Firenze il 24 settembre. Un’irritualità sottolineata anche dal I presidente dell’Accademia della Crusca, il linguista Claudio Marazzini. Ma che non ha sorpreso. «A Firenze! A Firenze!», sembra diventato un mantra da quando Matteo Renzi è premier. Tanto che il neosindaco Bario Nardella si è lasciato sfuggire: «Dobbiamo promuovere Firenze come la grande fiera d’Italia».
Nel capoluogo toscano si sono tenuti: il primo Smau toscano; sotto la regia della Borsa Italiana, l’Investors day per fare incontrare investitori istituzionali e circa 50 imprese a conduzione familiare; il gran gala benefico Celebrity Fight Night (guest star George Clooney, Belen e Agnese Renzi), «eccezionalmente trasmigrato dagli Usa in Italia» e ospitato a Palazzo Vecchio. E a settembre il calendario prevede i congressi mondiali di ortodonzia e di anestesia cardiotoracica, di pedagogia clinica e dell’avvocatura. Una manna per l’industria turistica cittadina che nel «giglio magico» è rappresentata da Elisabetta Fabri, amministratore della catena d’alberghi Starhotel, entrata nel cda delle Poste. Renzi sarebbe particolarmente interessato anche al polo della moda.
A Firenze si mormora che l’obiettivo sia quello di scalzare Milano rafforzando Pitti Immagine, guidato dall’ad Raffaello Napoleone, che siede nel cda della Fondazione CariFirenze con Marco Carrai, il «Mazzarino» del premier le sfilate dello stilista dei coniugi Renzi, Ermanno Scervino, l’amministrazione comunale ha messo a disposizione Palazzo Vecchio e si sussurra del prossimo trasferimento da Milano a Firenze di alcune grandi firme in polemica con il sindaco Giuliano Pisapia. L’obiettivo più importante cui punta Renzi è il G8 (o G7, se la Russia ne rimarrà fuori) del 2017. Una decisione che spetta al governo, ma che è data per certa nel sito comunale. E che vale 600 milioni. Per ora lo Sblocca Italia prevede i fondi per adeguare l’aeroporto di Firenze al traffico intercontinentale, sebbene sia già attrezzato quello, non lontano, di Pisa.
Pietro Romano