Il Messaggero 18/9/2014, 18 settembre 2014
NO DI GOOGLE ALLA GERMANIA: «L’ALGORITMO RESTA SEGRETO»
Google sbatte la porta in faccia alla richiesta tedesca di svelare il suo algoritmo. Un portavoce della società boccia infatti la proposta del ministro della Giustizia federale, il socialdemocratico Heiko Maas, che voleva la diffusione dei dettagli della formula matematica alla base del successo del motore di ricerca. «Il tema - spiega il portavoce - è stato esaminato per un totale di 8 anni negli Stati Uniti e in Europa e le autorità di regolamentazione hanno concluso che non usiamo i nostri algoritmi per prendere di mira i nostri concorrenti». «Rendere i nostri algoritmi disponibili può sembrare semplice, ma - continua il portavoce - così facendo lasceremmo campo libero a spammer, siti con malware e siti web di bassa qualità, danneggiando i nostri utenti».
Quella di ieri peraltro è una data che resterà nella storia della rete: è stato il giorno in cui è stata superata la soglia del miliardesimo sito aperto sul web. A certificarlo è stato il portale “Live Stats”. A festeggiare è stato anche Tim Berners-Lee, considerato il fondatore di internet che ha salutato la notizia con un tweet. Venticinque anni dopo la nascita del world wide web, il proliferare di pagine su internet continua incessante e rapidissomo, così come procede veloce l’aumento degli utenti: ormai siamo vicini ai 3 miliardi di persone connesse con la rete.