Antonio Todaro, Libero 17/9/2014, 17 settembre 2014
MACCHÉ EBOLA, PER LA LORENZIN L’EMERGENZA SONO LE SMAGLIATURE
Sì, il ministro estetista ci mancava. Nel senso: Beatrice Lorenzin, titolare del dicastero della Salute, offre ai lettori della rivista Tutto i suoi preziosi consigli su un argomento certo molto dibattuto nell’universo femminile: le smagliature, queste maledette (e dunque «come prevenirle e come combatterle»). Poi uno magari si chiede come possa lo stesso ministro della Salute in qualche modo circoscrivere con assoluta sicurezza l’allarme relativo al virus Ebola «non c’è nessun rischio Ebola legato all’immigrazione, si tratta di un virus limitato ad alcuni territori», così ha dichiarato recentemente la Lorenzin proprio nel momento in cui gli Stati Uniti, nella persona del presidente Obama, decidono per l’allargamento del piano contro l’epidemia in Africa occidentale che finora ha provocato oltre 2.500 vittime, con una missione di 3mila soldati e lo stazionamento di nuovi fondi che potrebbero arrivare a 600milioni di dollari e anche la considerazione dello stesso Obama sul fatto che proprio il contrasto all’epidemia viene considerata una prorità per la sicurezza nazionale. Ma tant’è.
Tornando ai preziosi consigli ministeriali, prontamente rilanciati sul web da Dagospia, c’è da dire che evidentemente la questione come si dice è all’ordine del giorno. Anche perché proprio le smagliature rappresentano «l’inestetismo più temuto dalle donne, almeno in base alle indagini sulle informazioni più cercate nel web». Poi si dice che la politica non è attenta ai problemi del Paese reale.
Ecco, magari non si può dire che i consigli della Lorenzin brillino per originalità. Si parte dalla frase must, «la terapia migliore è la prevenzione». Nel senso ci vuole uno «stile di vita sano: niente alcol e fumo e un’alimentazione equilibrata associata all’attività fisica». Per non parlare della dieta, che indovinate? dev’essere «equilibrata», nonché «ricca di acqua, proteine e antiossidanti». E le creme? Ah bè, servono pure quelle, e però prima «è sempre bene chiedere consiglio al vostro medico curante». Ineccepibile, no?