Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  settembre 17 Mercoledì calendario

SCONTRO AL CAMPIDOGLIO SU VIA ORIANA FALLACI PD E SEL VOTANO CONTRO


ROMA — Colpa, formalmente, di una frase sull’«islamizzazione dell’Occidente». Ma colpa, soprattutto, delle divisioni interne alla maggioranza di centrosinistra che governa la Capitale. Sta di fatto che l’Assemblea Capitolina del Campidoglio, alla fine, vota contro la mozione – presentata da Marco Pomarici, Ncd – per «intitolare una strada ad Oriana Fallaci», la giornalista e scrittrice fiorentina scomparsa il 15 settembre di otto anni fa, alla quale sotto il centrodestra, per volere dello stesso Pomarici (all’epoca presidente del consiglio comunale) venne intestata la sala stampa dell’aula Giulio Cesare. Stavolta, però, il centrosinistra si spacca. Pd e Sel, i cui capigruppo avevano controfirmato la proposta Ncd, alla fine votano contro e il documento non passa: 18 contrari, 14 favorevoli, due astenuti.
Succede, infatti, che nella discussione in consiglio, gli esponenti della maggioranza si accorgono che nelle premesse della mozione c’era una frase che a loro parere «creava una identificazione tra Islam ed estremisti». Il passaggio è quello in cui si legge: «Le intuizioni della giornalista sul pericolo di una deriva islamica si sono avverate. Secondo la scrittrice staremmo assistendo ad un pianificato tentativo del mondo musulmano di islamizzazione dell’Occidente, basato su quelle che, a suo parere, rappresentano le strutture portanti del Corano». Tema delicato, specie in questa particolare fase storica, con la «guerra» dichiarata dal mondo occidentale agli uomini dell’Isis. Accortisi del riferimento, gli uomini di Pd e Sel hanno ritirato il loro voto a favore. Mentre, ad esempio, quelli della Lista Civica Marino, hanno votato sì.
A quel punto sono iniziate le trattative. Pd e Sel erano disposti a rivotare la mozione pro-Fallaci, chiedendo però al presentatore di ritirare il riferimento al rischio di islamizzazione del nostro Paese. Ma Pomarici non ha accettato: «Quello – spiega il consigliere comunale – è uno dei tratti salienti di tutta l’ultima produzione della Fallaci, a cominciare proprio dal famoso La Rabbia e l’Orgoglio». Un pamphlet uscito prima sul Corriere , all’indomani della tragedia delle Torri Gemelle, divenuto poi un best seller a livello internazionale. Anche l’ex sindaco Gianni Alemanno interviene: «La sinistra non comprende la gravità del fondamentalismo islamico». Gianluca Peciola, di Sel, replica: «Siamo ovviamente d’accordo all’intitolazione di una strada a Oriana Fallaci, ma il testo aveva un contenuto di odio ideologico verso l’Islam che non ha nulla a che fare con il radicalismo di alcune minoranze». Il coordinatore della maggioranza, Fabrizio Panecaldo, aggiunge: «Un paio di incisi ci sono sembrati pesanti e avrebbero potuto creare problemi».
Ora però, per correggere il voto contrario che rischia di diventare un caso, Pd e Sel si dicono disposti «a ripresentare la mozione, modificando però le premesse». Togliendo, dunque, la frase in questione. Basterà a ricomporre la faccenda? Lo si vedrà nelle prossime sedute del consiglio comunale: «Valuteremo – dice Pomarici – il testo che viene presentato. E, se saremo d’accordo, non avremo problemi a votare a favore».