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 2014  settembre 11 Giovedì calendario

GIRO D’AFFARI DA 3 MILIARDI PER LA F1

MILANO
Il giro d’affari della Formula 1 è cresciuto a ritmi vertiginosi negli ultimi anni, "sorpassando" brillantemente la crisi finanziaria grazie alla guida (discussa, ma certamente redditizia) di Bernie Ecclestone, da oltre trent’anni direttore esecutivo della Fom, la Formula One Management Limited, società che di fatto controlla il Circus.
Non ci sono cifre ufficiali, ma i ricavi stagionali ormai supererebbero i tre miliardi di dollari, equamente ripartiti tra l’area diritti tv (in Italia dal 2013 Sky trasmette quasi tutti i gran premi in esclusiva per circa 50 milioni), quella dei cosiddetti race fees (i contributi versati dai paesi che ospitano le gare, e i nuovi come la Malesia o Singapore pagano oltre 65 milioni di dollari) e l’area commerciale (sponsoring e corporate hospitality).
Per dare un’idea del valore della Fom, due anni fa in vista di una possibile quotazione del Gruppo alla Borsa di Singapore si era parlato di una valutazione di 10 miliardi di dollari. E più di recente quando la Fom è stata contesa, senza successo, dai magnati delle tv John Malone e Rupert Murdoch, il primo, presidente e maggior azionista della Liberty Media, ha offerto al fondo Cvc Capital Partners, che detiene il pacchetto di maggioranza relativa di Fom, un assegno da cinque miliardi di dollari.
Per quanto riguarda i team i ricavi vengono ripartiti in base a contratti individuali con la Fom. La quota concessa alle scuderie, circa la metà dei ricavi totali, è suddivisa in misura proporzionale ai risultati, ma i team più prestigiosi come la Ferrari ottengono ricchi bonus aggiuntivi. Anche in questo caso non vengono diffuse cifre ufficiali (ai team vanno poi i frutti del merchandising e dei propri sponsor). Per il Cavallino il budget dovrebbe essere intorno ai 250 milioni.
Marco Bellinazzo, Il Sole 24 Ore 11/9/2014