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 2014  settembre 11 Giovedì calendario

IL SOTTOSEGRETARIO FRANCESE COLPITO DA “FOBIA AMMINISTRATIVA”: GLI IMPEDIVA DI PAGARE TASSE E AFFITTI

Parigi
Non solo non era in regola con le tasse da diverso tempo. Ma per 3 anni Thomas Thévenoud non ha neanche pagato l’affitto di casa. Un appartamento dove abitava fino a poco tempo fa nel centro di Parigi. Le nuove rivelazioni sull’ex sottosegretario di Stato al Commercio estero, pubblicate dal settimanale satirico francese Le Canard Enchaîné, piombano proprio male per Hollande a meno di una settimana dal voto di fiducia al governo. Thévenoud era stato costretto a dimettersi la settimana scorsa dopo che erano venuti a galla alcuni suoi problemi col fisco.
A scoprirli l’Authority per la trasparenza della vita pubblica, creata meno di un anno fa, dopo un altro scandalo di evasione fiscale che aveva coinvolto un altro ex ministro di Hollande, Jérôme Cahuzac, pizzicato con un conto in una banca svizzera. Appena 9 giorni dopo essere stato nominato, Thévenoud era quindi già fuori dal governo, pur mantenendo il suo seggio in Parlamento. Il deputato 40enne si è giustificato: “Soffro di fobia amministrativa”. Di male in peggio. La ministra dell’Ecologia, Ségolène Royal, ritiene che ormai il deputato “non ha più diritto a un posto in Assemblea”. Il premier Manuel Valls, che in mente ha solo il voto di fiducia di martedì, su cui pesano anche le minacce di astensione dei “frondisti” socialisti, annuncia che il voto di Thévenoud “non verrà contabilizzato se dovesse essere positivo”. Ma per Hollande non finisce qui. Proprio ieri, in piena “bufera Thévenoud”, è emerso che un altro membro del governo, il ministro per gli ex Combattenti, Kader Arif, è stato messo sotto inchiesta per una questione di appalti affidati a parenti.
Luana De Micco, il Fatto Quotidiano 11/9/2014