Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Diminuisce il fabbisogno dello Stato • Quanto si risparmia tagliando le partecipate • Troppi stranieri nel calcio italiano: è quasi impossibile fare una nazionale • Italia ultima in Europa per velocità di Internet • Malore per il marò Latorre • Leopardi diceva le parolacce, Manzoni no • È ancora guerra in Ucraina Fabbisogno La buona notizia di ieri: il fabbisogno dello Stato, cioè la differenza globale tra entrate e uscite, è risultato ad agosto di circa 7,5 miliardi, due in meno di quello dello stesso mese del 2013. Nei primi otto mesi di quest’anno il fabbisogno si è attestato a circa 50,4 miliardi, 10,6 in meno rispetto allo stesso periodo del 2013. Il ministero dell’Economia sottolinea che il miglioramento è dovuto anche alla minore spesa per interessi sul debito (si tratterebbe di circa 700 milioni), mentre gli incassi fiscali si mantengono in linea con quelli del 2013. Partecipate Carlo Cottarelli, commissario straordinario alla revisione di spesa, propone di tagliare subito duemila aziende partecipate. Eliminandone 7.000 si potrebbe avere un risparmio di 2-3 miliardi di euro in 3-4 anni. Secondo la banca dati del ministero dell’Economia le partecipate sarebbero 7.726, ma la banca dati della presidenza del Consiglio ne rileva circa 10.000. Cottarelli e i suoi tecnici stimano quest’ultima cifra la più veritiera. Le perdite palesi nel 2012 hanno raggiunto quota 1,2 miliardi di euro, a cui vanno aggiunte le perdite celate da contratti di servizio e trasferimenti in conto corrente per aggiustare bilanci altrimenti pericolanti (Ducci, CdS). Incarichi Nelle partecipate ci sono 37.000 incarichi nei consigli di amministrazione e circa 26.500 amministratori. Il costo pro quota di questa proliferazione di posti è circa 450 milioni di euro (ibidem). Nazionale Difficoltà di Antonio Conte a metter su la nazionale italiana (difficoltà riscontrata anche da Prandelli). Nella prima giornata di campionato di calcio, infatti, su 278 giocatori scesi in campo, gli stranieri sono stati 157 (56,4%). Contando solo i 220 titolari, gli azzurrabili erano solo 99, oriundi inclusi, contro i 121 non italiani (55%). Quando ha stilato le prime convocazioni, sabato sera, Conte aveva visionato solo due anticipi: Chievo-Juventus in tv, Roma-Fiorentina dal vivo. Totale: 44 titolari in campo, ma solo 12 potenziali azzurri (di cui 3 portieri, e Totti e De Sanctis che hanno già chiuso la loro esperienza in nazionale). Neppure le sostituzioni aiutano: su 58 cambi effettuati nella prima giornata, sono entrati 36 stranieri e 22 azzurrabili. Su un potenziale bacino di 19.800 minuti di una giornata di Serie A, recuperi esclusi, gli italiani ne hanno collezionati tutti insieme 9.099 (46%) (Intorcia, Rep). Megabyte Il sito netindex.com, che misura la velocità di download domestica sulla base di cinque milioni di test al giorno, dice che l’Italia è al 98esimo posto, dopo la Grecia e prima del Kenya. Nel dicembre 2010 eravamo al 70º posto. Nel dicembre 2012 all’84º. Coi nostri 8,51 megabyte mediamente scaricabili al secondo siamo ultimi tra i Paesi del G8 (penultimo è il Canada con 23,09 megabyte), penultimi tra quelli europei davanti alla Croazia e ultimi tra i 34 dell’Ocse. I cinesi di Hong Kong scaricano a una velocità quasi undici volte la nostra. Nella velocità di upload, cioè il tempo che si impiega per caricare un documento in Rete, quattro anni fa eravamo ottantaseiesimi, ora siamo al 157º posto (Stella, CdS). Web Il fatturato delle imprese europee ricavato dal web nel 2013 è stato in media del 14%. La Gran Bretagna e la Slovacchia sono già 18, la Repubblica ceca al 26, l’Irlanda al 31%: qui quasi un euro su tre arriva via Internet. L’Italia è ferma al 7%. Quanto al rapporto fra cittadini e pubblici sportelli, un’altra ricerca MM-One sui Paesi che sfruttano meglio le potenzialità della Rete dice che, se la Danimarca sta a 100, l’Italia sta a 9 (ibidem). Latorre Nella notte tra domenica e lunedì, Massimiliano Latorre (che da oltre due anni e mezzo è trattenuto in India assieme a Salvatore Girone, entrambi accusati di aver ucciso due pescatori dello Stato del Kerala) si è sentito male. Sua figlia Giulia ha scritto su Facebook che il padre è stato colpito da un’ischemia: è stato ricoverato nel reparto di neurologia di un ospedale di New Delhi in stato di incoscienza. Durante la giornata di ieri le sue condizioni sarebbero migliorate, tanto che ha telefonato alla figlia per rassicurarla. Il ministro della Difesa Roberta Pinotti si è messa subito in viaggio per l’India, assieme a medici militari e universitari, dove è arrivata ieri per certificare il miglioramento del militare. Lettere Lo storico della lingua, Giuseppe Antonelli, dice che anche Leopardi diceva le parolacce. Si capisce da alcune lettere. In una da Roma al fratello Carlo: «Qui è come a Recanati, non la danno». Il fratello Carlo, per significarli il dispiacere per la sua lontananza, gli manda a dire: «non posso in tutto il giorno sfogarmi con un linguaggio un poco libero... buttare giù i cazzi, i porco D. eccetera». Comunque, dice ancora Antonelli, quasi tutti i classici dicevano parolacce, tranne Manzoni: «Ne era molto infastidito, e neppure da quelle che sentiva colloquialmente, ma dai lemmi del Vocabolario della Crusca» (ragionamenti a margine del film Il giovane favoloso, su Giacomo Leopardi, presentato al festival del cinema di Venezia. Regia: Mario Martone. Interprete principale: Elio Germano) (Baudino, Sta). Ucraina In Ucraina ieri le forze ribelli hanno sbaragliato l’esercito di Kiev all’aeroporto di Lugansk e hanno ripreso i villaggi di Kurakhovo e Maryinka. Più di seicento militari ucraini sono stati catturati nel tentativo di rompere l’assedio di Ilovaisc; ieri è stata colpita una raffineria vicino a Donetsk, e i combattimenti continuano lungo tutto il fronte, dal nord di Lugansk al sud di Donetsk verso il mar d’Azov, dove i cittadini di Mariupol si sono preparati a un attacco imminente.