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 2014  agosto 31 Domenica calendario

10 MILIONI PER NUOVI QUESITI

Per attaccare e risolvere un problema pressante per la nostra società, il governo inglese ha deciso di lanciare una nuova edizione dello storico Longitude prize, con una dotazione di 10 milioni di sterline. Un premio moderno con un cuore antico, vecchio di tre secoli. In ossequio alla tradizione, la giuria sarà presieduta dalla stessa figura che svolse il compito 300 anni fa: l’astronomo reale. La prestigiosa posizione è occupata da Lord Martin Rees, un settantenne d’assalto, convinto che ci sia bisogno di dedicare più attenzione all’innovazione, che può trarre vantaggio dalle idee di tutti. Lord Rees, crede che siano soldi ben spesi perché stimoleranno la creatività (specialmente tra i più giovani) e, a conti fatti, genereranno un circolo virtuoso di investimenti molto superiori al valore del premio.
300 anni fa il problema pressante per una grande potenza navale era la misura della longitudine: flotte intere naufragavano perché non esisteva un modo per misurare con precisione la posizione di una nave in alto mare. Il premio stimolò John Harrison ad inventare dal nulla il cronometro marino, che, oltre a risolvere il problema, fu l’antenato dei nostri orologi da polso. Oggi, nella nostra epoca social e connessa, si è pensato di coinvolgere il pubblico nella scelta della tematica da affrontare.
Un gruppo di 100 scienziati ha selezionato 6 problemi che rappresentano grandi sfide, di tipo sociale, medico e tecnologico, che l’umanità, nel suo insieme, si troverà ad affrontare. Assicurare cibo ed acqua potabile ad una popolazione crescente in un mondo che vede il clima cambiare.
Contrastare l’insorgenza della resistenza agli antibiotici, che rischia di rendere inefficaci medicinali che hanno contribuito ad allungare la nostra vita di circa 20 anni. Ridare mobilità alle persone paralizzate a seguito di incidenti o malattie, oppure trovare modi intelligenti di migliorare la qualità della vita degli anziani colpiti da demenza senile. Studiare combustibili meno inquinanti accoppiati a nuove tecnologie per ridurre le emissioni mantenendo le prestazioni degli aerei attuali. Sulla base dei voti del pubblico del programma scientifico Horizon della BBC, i 10 milioni di sterline del nuovo Longitude Prize (http://www.longitudeprize.org/) andranno a un’idea o una metodologia innovativa che permetta di combattere la resistenza agli antibiotici.
Bisognerà sviluppare test semplici e veloci per identificare i batteri da colpire evitando l’uso di farmaci a largo spettro che sono responsabili dello sviluppo evolutivo di organismi resistenti agli antibiotici.
È una buona scelta? Sicuramente seleziona un problema che tutti potremmo trovarci ad affrontare. Tuttavia, non posso fare a meno di notare che, se la votazione fosse stata fatta in Africa, invece che in Inghilterra, forse il risultato sarebbe stato diverso.
Chi ha votato non ha certamente problemi né di acqua né di cibo, prende l’aereo quando ne ha bisogno, senza chiedersi quanto inquinerà, e forse non vuole pensare a drammi umani come la paralisi o la demenza. Ma ogni gioco va giocato con le sue regole e oggi hanno vinto gli antibiotici.
Patrizia Caraveo, Domenicale – Il Sole 24 Ore 31/8/2014