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 2014  settembre 01 Lunedì calendario

SASSONIA, GLI EUROSCETTICI ENTRANO NEL PARLAMENTO REGIONALE


IL VOTO
BERLINO La Cdu della cancelliera Angela Merkel ha vinto largamente le elezioni per il rinnovo del parlamento del Land della Sassonia. Secondo le prime proiezioni dovrà però trovare un nuovo alleato di governo, considerato che i liberali della FDP non avrebbero superato la soglia di sbarramento. Entra per la prima volta nel parlamento di un Land il partito euro-critico di Bernd Lucke,fd (Alternative fuer Deutschland) dato intorno al 10%.
LE PERCENTUALI
La Cdu di Stanislav Tillich, ministro presidente riconfermato, in carica dal 2008, secondo le proiezioni è dato intorno al 39,5%. Per i cristianodemocratici, che governano nel Land dalla riunificazione, si tratta però del peggior risultato mai raggiunto in Sassonia.
Secondo partito, come previsto dai sondaggi, il partito della sinistra radicale - ma con una forte tradizione governista dai tempi della Repubblica Democratica (DDR) - Die Linke, che si sarebbe attestato intorno al 18,5%. Seguono la Spd, ferma al 12,5%, al di sotto delle aspettative, l’Afd data intorno al 10% e i Verdi intorno al 5,5%.
Incerto il destino del partito della destra radicale Npd, che le proiezioni danno al limite della soglia di sbarramento al 5%. Quasi certamente fuori dal parlamento la Fdp, data intorno al 4%, forse meno. Molto bassa la partecipazione al voto, al 48,5%. Secondo i critici molto avrebbe pesato la scelta del governo uscente nero-giallo (Cdu/Fdp) di fissare la data del voto durante le ferie scolastiche estive, che sono terminate proprio ieri.
IPOTESI DI COALIZIONE
L’ottimo risultato degli euroscettici dell’Afd potrebbe aprire le prospettive, se sarà confermato il flop dell’Fdp, di una coalizione con la Cdu costretta a trovare un nuovo partner di governo anche se Angela Mekel ha più volte ribadito di non ritenerlo un alleato possibile. Un’alleanza a sinistra tra Linke, Spd e Verdi è fuori discussione per distanze politiche incolmabili, quindi alla Cdu non rimarrebbe che una nuova grande coalizione Cdu-Spd. La stessa alleanza - che governa anche a livello federale - è stata già alla guida del Land tra il 2004 e il 2009.
Nato nell’aprile dello scorso anno, Afd ha incarnato la rabbia di quanti contestano le ricette anticrisi nella zona Euro favorevoli ad assicurare un aiuto ai paesi europei maggiormente in difficoltà e ha accolto al suo interno più di un transfuga della Cdu. «La gente è aperta all’idea di un nuovo partito», ha dichiarato alla vigilia del voto il segretario Afd in Sassonia, Uwe Wurlitzer. Ora, alla luce di questa lusignhiera affermazione, il partito guarda con fiducia anche al voto, previsto per il mese prossimo, in Turingia e Brandenburgo.
L’ascesa di Alternative fuer Deutschland ha spiazzato anche il partito l’Ndp che ha pagato a caro prezzo la concorrenza di un partito che si è impossessato anche di temi cari all’estrema destra, quali quelli sulla sicurezza. «Garantiamo la sicurezza contro la criminalità transfrontaliera» si leggeva su uno dei poster affissi dall’Afd: slogan coniato dal partito per la campagna elettorale per un tema particolarmente sentito dalla popolazione locale, quello dei rischi connessi alle attività della criminalità sul confine con la Repubblica ceca e la Polonia.