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 2014  settembre 01 Lunedì calendario

In vista dell’elezione del nuovo presidente della Provincia, che avverrà a settembre, a Taranto il centrosinistra si spacca, con il Pd pronto ad aprire alle larghe intese con Forza Italia e voltare le spalle ai vendoliani

In vista dell’elezione del nuovo presidente della Provincia, che avverrà a settembre, a Taranto il centrosinistra si spacca, con il Pd pronto ad aprire alle larghe intese con Forza Italia e voltare le spalle ai vendoliani. I democratici hanno detto no alla candidatura, per la guida della Provincia, di Ippazio Stefàno: il sindaco di Taranto — politicamente vicino a Nichi Vendola pur non avendo la tessera di Sel — con cui condividono il governo della città (i dem siedono nella giunta di centrosinistra esprimendo anche il vicesindaco). La direzione tarantina del partito, con 64 voti contro 27, ha chiuso alla possibilità di sostenere Stefàno, per avviare invece un confronto con Forza Italia, che per quella carica punta su Martino Tamburrano, sindaco azzurro di Massafra. L’elezione del presidente della Provincia, dopo la riforma, non passerà dal voto dei cittadini: per la guida dell’ente divenuto di secondo livello saranno chiamati a esprimersi i sindaci e i consiglieri regionali. E Stefàno ha proposto la sua candidatura in quanto sindaco del Comune capoluogo: mossa che, sebbene abbia raccolto il favore di alcuni amministratori del Pd, non è piaciuta agli organi del partito. Ora gli stessi dem rischiano di dividersi. La minoranza si è opposta alle larghe intese, ma le candidature di altri sindaci pd non hanno mai preso quota e la direzione alla fine ha optato per l’apertura a Forza Italia. La divisione tra Pd e vendoliani, a livello locale, arriva dopo lo scontro, a Roma, sulle riforme, con l’ostruzionismo di Sel. Da ambienti pd e azzurri, sottolineano come l’intesa sulla Provincia non sia politica, ma programmatica. Ma la mossa rischia di avere ripercussioni sul Comune di Taranto: il Pd dovrà spiegare a Stefàno, il sindaco della sua maggioranza, che non ha intenzione di sostenerlo. Attualmente la Provincia di Taranto è commissariata: la giunta guidata da Gianni Florido (Pd) è stata sciolta dopo l’inchiesta sull’Ilva.