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 2014  settembre 01 Lunedì calendario

L BAMBINO

nella posizione del pollo alla diavola, non piange, e quindi il messaggio è chiaro: quella è una famiglia serena (o che dà sedativi ai neonati). La foto ieri è stata diffusa come manifesto di Fratelli d’Italia contro le adozioni gay.
Oliviero Toscani, che la scattò nel 2012 per l’edizione francese di Elle, ha annunciato denuncia. Mollicone (responsabile della comunicazione FdI) si è scusato e ha detto che l’avevano «presa sul web» senza sapere di chi fosse.
Eppure, prima delle contestualizzazione, sembrava perfetta. Il goffo tentativo di dare della famiglia gay un’immagine respingente
che ci si aspetta da una campagna di destra.
Maschi sbracciati con bicipiti torniti: si sa che i gay passano tutto il tempo in palestra.
Femmine disegnate a forma di camioniste o di intellettuali sterili. Sguardi tormentati.
Non solo un accumulo di cliché, ma neppure di cliché aggiornati. Neanche un bear ( un omosessuale barbuto e bolso) o una lipstick lesbian ( una lesbica cui piacciano i trucchi, i tacchi, e altri stereotipi da femmine etero).
D’altra parte Toscani ha preso le distanze con un tweet in cui auspicava d’avere genitori gay: Nureyev e Pasolini. Riferimenti dei tempi in cui i tatuaggi erano trasgressivi.