Elena Stancanelli, la Repubblica 23/8/2014, 23 agosto 2014
IL PRIMATO DEL MASCHIO DI RAZZA
Le razze sono pesci cartilaginei, dell’ordine dei raiformi. Ne esistono circa 600 tipi diversi, ma tutte quante si sono evolute partendo dallo squalo. Col quale hanno in comune la fecondazione interna, attraverso due cosetti chiamati pterigopodi, che sarebbero la dotazione maschile posta in fondo alle pinne. Gli pterigopodi sono presenti nel maschio fin dalla nascita, ma crescono nell’adolescenza. Nella razza adulta maschio (il razzo è inaccettabile, mi rendo conto) i cosetti diventano così grandi che devono essere sostenuti da un impianto cartilagineo interno. A differenza della squala, la razza non mangia i suoi razzini appena nati, ma quelli non le ricambiano la cortesia. Per questo deve fare molta attenzione a non farsi pungere. Gli aculei delle razze sono infatti velenosi. La loro puntura può addirittura provocare la morte per arresto cardiaco, come è accaduto al povero Mr Crocodile, l’impavido australiano che si faceva sempre fotografare abbracciato a qualche rettile. Considerate da sempre le sorelle un po’ più sceme degli squali — un pregiudizio dovuto all’aspetto fisico oggettivamente meno minaccioso — le razze posseggono una massa cerebrale invidiabile e abbastanza cattiveria da essere nel mare dal Giurassico senza nessuna intenzione di sloggiare.
Elena Stancanelli, la Repubblica 23/8/2014