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 2014  agosto 21 Giovedì calendario

I SEGRETI DI GREG: È LEGGERO E NUOTA CON I FIANCHI

Il segreto di Paltrinieri? E’ nei fianchi. Ci sono tre codifiche nel gergo tecnico dello stile libero in chiave americana: un nuotatore può essere guidato dalla mano (hand driven), dalla spalla (shoulder driven, il cosiddetto nuoto sciolto) oppure dai fianchi (hip driven). Gregorio fa partire il movimento dei fianchi mettendo in azione i grandi muscoli del tronco, i più potenti del corpo. Lo testimonia Ivo Ferretti, storico allenatore di Bibi Battistelli e biomeccanico della nazionale, che registra ogni movimento in allenamento ed in gara degli azzurri.
Rotazione «Perché sfrutta i fianchi? Perché non ha grandi masse muscolari nelle braccia e nelle gambe e sfrutta il galleggiamento facendo lavorare di più i muscoli del tronco», spiega Ivo che aggiunge: «Gli australiani nuotano con i fianchi, perché hanno capacità aerobiche enormi». E Paltrinieri, invece? L’azzurro colpisce all’occhio perché sembra ruotare tanto nella sua nuotata: «Lui mette molta forza e fa intervenire l’energia elastica del tronco, così scarica energie come un canottiere o un canoista. Tutto questo gli consente di essere tremendamente efficace. Sviluppa, cioè, meno forza ma con maggior frequenze e meno dispendio». Com’è in breve la nuotata di Gregorio? «Come un’elica!».

Estetica C’è chi dice, è forte ma nuota male: «Non è vero, lui non nuota male altrimenti non arriverebbe a queste prestazioni: e poi il giudizio estetico non è una grandezza fisica, un paramento scientifico. Piuttosto ha leggerezza ed un motore metabolico eccezionale, è una sorta di macchina che hanno in pochi perché mantiene i ritmi elevati per così tane vasche e non è non a tutti. Questa è la sua forza, una forza che gli permette di fare cose incredibili. E se parte piano sbaglia, se no non carbura». Il record del mondo ce l’ha adesso nelle braccia? «Posso dire che dopo aver fatto le analisi visive sulla sua nuotata e quella del primatista cinese Sun Yang, dico che entrambi nuotano alla stessa velocità e Gregorio dispone di virate più veloci del cinese nei primi 5 metri sia in entrata che in uscita. Ma Sun Yang è più veloce nell’accelerazione ed è un passista vero, ha una nuotata diversa perché è più alto e ha piedi più lunghi di Gregorio». Come sarebbe finito un duello con Battistelli? «Avrebbe vinto Paltrinieri...».