Simonetta Scarane, ItaliaOggi 21/8/2014, 21 agosto 2014
RUSSIA AUMENTA IMPORT ARGENTINO
L’Argentina, dichiarata tecnicamente in defoult, vuole sostituire l’Europa nelle esportazioni alimentari verso la Russia. Da quando il premier Vladimir Putin ha deciso di bloccare le importazioni dall’Europa, come rappresaglia contro le sanzioni imposte al suo Paese dagli Usa e dalla Ue per i fatti dell’Ucraina, l’Argentina guarda alla Russia con la speranza di poter approfittare dell’embargo russo verso la Ue per esportare di più.
E ad aprire la porta a questa eventualità è stato il viaggio recente di Putin in Argentina, a metà luglio, dove ha incontrato la presidente Cristina Fernandez de Kirchner. Martedì e ieri sono stati ricevuti a Mosca, dai loro omologhi, i ministri argentini dell’industria Debora Giorgi, e dell’Agricoltura, Carlos Casamiquela. Un vertice che ha portato all’Argentina l’innalzamento della quota di export di pollame verso la Russia per bilanciare la perdita di quella europea. Sarà creata una speciale commissione per esaminare le possibilità di espansione commerciale verso la Russia e di questo si parlerà a Mosca a settembre nell’incontro, in agenda, della commissione intergovernativa russo-argentina per la cooperazione economica, commerciale, tecnico-scientifica. L’Argentina è pronta a organizzare l’export supplementare oltre che di carne anche di prodotti lattieri, formaggi, cioccolato, vino, pasta, pesce e frutta (limoni, pere e mele), ma la lista potrà essere ulteriormente allungata, ha fatto sapere il ministro argentino Giorgi ieri al termine dell’incontro. Questa mano tesa è una manna per l’Argentina che vede il proprio Pil diminuito ulteriormente dello 0,8% nel primo trimestre 2014, dopo il -0,5% registrato nell’ultimo trimestre 2013.