Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  agosto 21 Giovedì calendario

IL PRIMO È STATO UN EX GIOCATORE DI BASKET AMERICANO (MALATO)


Le donazioni in favore della ALS Association sono schizzate grazie all’intervento delle celebrità. Tutto è nato lo scorso 29 luglio, quando un ex giocatore di basket del Boston College malato di SLA, Pete Frates, ha postato per primo il video della secchiata di acqua fredda. Frates ha nominato se stesso dopo aver saputo della “Ice Bucket Challenge” da uno dei creatori della sfida, Pat Quinn, trentenne che è riuscito a sconfiggere la malattia. L’Ice Bucket Challenge ha coinvolto tutto il mondo, anche alcuni tennisti. Se ne sarà rallegrato anche Jerome Goldmard, l’ex tennista francese col-
pito dal male e costretto a vivere su una sedia a rotelle. Goldmard, nonostante il diniego degli specialisti, sta sperimentando una cura in Germania per tentare di bloccare l’inevitabile decorso di questa malattia che, quattro anni fa, ci ha portato via Roberto Lombardi, voce tennistica di Sky ed ex dirigente della FIT. La secchiata di acqua e ghiaccio tirata in testa per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sclerosi laterale amiotrofica e favorire la conoscenza di questa malattia degenerativa, sarebbe potuta esaurirsi in breve tempo se la sfida non fosse stata raccolta da molti vip.