La Stampa 21/8/2014, 21 agosto 2014
EUTANASIA RADDOPPIATI IN 4 ANNI I VIAGGI IN SVIZZERA
La Svizzera è una meta sempre più ambita per chi, con una malattia grave giunta in fase avanzata che non consente più una vita dignitosa o un’esistenza che si voglia continuare a vivere, vuole aggirare il divieto dell’eutanasia. La legislazione elvetica consente infatti pratiche mediche eutanasiche vietate altrove: secondo uno studio pubblicato sul Journal of Medical Ethics (edito dal British Medical Journal) questi viaggi sono mediamente raddoppiati in 4 anni (da 2009 a 2012); più che quintuplicato il “turismo suicida” dall’Italia nello stesso periodo anche se i numeri di per sé sono contenuti (da 4 a 22 pazienti da 2009 a 2012). L’indagine di Saskia Gauthier (Istituto di Medicina Legale dell’Università di Zurigo), ha usato i dati riguardanti cittadini residenti in altri paesi.