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 2014  agosto 11 Lunedì calendario

Maria Stella Puntillo, 56 anni, Vito Tronnolone, 65 anni, e i loro figli Chiara, 27 anni, e Luca, 32

Maria Stella Puntillo, 56 anni, Vito Tronnolone, 65 anni, e i loro figli Chiara, 27 anni, e Luca, 32. Il Tronnolone, carrozziere in pensione, da trent’anni era residente a Lastra a Signa (Firenze) dove abitava coi suoi in una villetta immersa nella campagna e ogni mattina spingeva la carrozzella del figlio maschio, disabile dalla nascita, per portarlo al parco. Uomo a detta di tutti «mite e completamente dedito alla famiglia», da qualche giorno appariva assai turbato: era finito in ospedale per un malore e aveva cominciato a ragionare sul fatto che, se lui fosse morto, per i suoi cari, per Luca in particolare che a detta dei vicini «non gli dava mai pace, la notte sentivamo le urla arrivare dalla casa», non sarebbe stato un vivere felice. Dal 14 luglio era in vacanza nel suo paesino d’origine, San Fele, in Basilicata, con la consorte e con Luca, poi giovedì 7 agosto era arrivata pure Chiara e lui, tutto contento, aveva scritto su Facebook: «Bello averti qui con noi!». La mattina di sabato 9 agosto prese la sua Beretta calibro 9 e in bagno sparò a Luca, poi a Chiara che era ancora a letto, quindi alla moglie, che fu raggiunta da un colpo sulla porta di casa, mentre tentava di scappare. Infine telefonò alla sorella per dirle «ho ammazzato tutti, ora mi ammazzo io», si puntò l’arma alla tempia, e fece fuoco. Verso le 7 di mattina di sabato 7 agosto in una casa appena ristrutturata, circondata da ulivi, a San Fele, Potenza. (Macrì, Cds).